Senior Associate SILS-Studio Italiano Legale Societario
Avvocato specializzato in diritto e contenzioso societario, contrattuale e della concorrenza a livello nazionale e dell’Unione Europea e ha perfezionato gli studi presso la University of Leicester (diploma di Master of Laws in International Commercial Law).
La legge n° 31 del 2019 ha introdotto la riforma dell’azione di classe (“class action”) italiana che – dopo una prima proroga rispetto alla data del 20 aprile 2020 – entrerà in vigore nel successivo mese di ottobre. La riforma, nel tentativo di potenziare lo strumento dell’azione di classe, ha ampliato notevolmente la platea dei possibili ricorrenti (non più solo consumatori e utenti) e ha eliminato la predefinizione delle situazioni giuridiche tutelabili. Tuttavia, la revisione del meccanismo di adesione all’azione di classe (possibile anche dopo l’emissione della sentenza) mina e non poco i diritti di difesa delle imprese e la possibilità per queste ultime di prevedere in alcun modo le eventuali conseguenze in termini monetari dell’azione stessa, con potenziali pesanti risvolti economici-finanziari per le imprese coinvolte.