La vicenda giudiziaria sfociata in un rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia nasce da un’iniziativa di un’associazione tedesca per la difesa dei diritti dei consumatori (Verbraucherzentrale NRW eV), che ha lamentato l’illegittimità del trattamento dei dati personali degli utenti di un sito internet di e-commerce (www.fashionid.de, di Fashion ID GmbH & Co. KG: Fashion ID) per l’utilizzo del social plug-in “mi piace” di Facebook Ireland Ltd. (Facebook) in assenza (i) di un’idonea informativa sulle caratteristiche del trattamento dei loro dati personali e (ii) del consenso dei visitatori del sito internet.