Abilitata alla professione forense dal 2018 e laureata magna cum laude con Plauso della Commissione presso l'Università degli Studi di Salerno nell’A.A. 2014/2015, si occupa di: Diritto civile, Diritto societario e commerciale, Diritto fallimentare, Contenzioso e arbitrato, Contrattualistica civile e commerciale.
Il problema della distinzione tra l’affitto d'azienda e la locazione commerciale rileva sotto molteplici profili: si pensi, a titolo esemplificativo, al privilegio relativo al “credito delle pigioni e dei fitti” degli immobili, riconosciuto al locatore dall’art. 2764 del Codice Civile ed escluso nel caso di affitto; all’inapplicabilità della Legge n. 19/1963, sulla tutela dell'avviamento commerciale, in ipotesi di affitto d’azienda e, in generale, alle differenze tra la disciplina, più rigida, prevista dalla Legge n. 392/1978, per i contratti di locazione commerciale, rispetto alla disciplina, più flessibile, applicabile all’affitto d’azienda.
Al fine di chiarire i contorni incerti tra i due istituti in esame, la giurisprudenza, nel corso degli anni, ha delineato una serie di “indici” finalizzati a guidare il giudice nell’accertamento dell’una o dell’altra fattispecie contrattuale.