Si occupa di diritto civile, diritto della privacy e delle assicurazioni.
In particolare in materia di privacy (GDPR 679/2016), fornisce consulenza nell'analisi del processo dei trattamenti dei dati, redazione delle informative, analisi rischi, risoluzione problematiche.
Nel diritto civile si occupa di appalti privati e contrattualistica, prestando consulenza per una nota associazione di albergatori.
E' vice presidente di una organizzazione di volontariato che si occupa di sicurezza stradale.
Il Regolamento Europeo 679/2016 ha segnato l’inizio del c.d. “GDPR”, acronimo di “General Data Protection Regulation”, concernente la tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, e, più in generale, la diffusione del termine privacy.
Oggi l’evoluzione tecnologica, con particolare riguardo ad internet, e la globalizzazione delle società dell’informazione, ha comportato un cambiamento radicale nella tutela della privacy la quale è passata da statica a procedimentale, intesa come garanzia del procedimento nella violazione, cessione e trasferimento dei dati; da qui la necessità di dotarsi di un quadro comune per tutti gli Stati Membri.
In questo scenario si colloca il regolamento UE n. 2016/679, entrato in vigore il 24 maggio 2016 e applicato dal 25 maggio 2018 (In Italia è stato emanato il Decreto di adeguamento - al Codice Privacy 196/2003 - D.Lgs n. 101/2018).
L’obiettivo è quello di garantire un elevato livello di protezione dei dati personali e consentire lo sviluppo dell’economia digitale in tutto il mercato dell’Unione Europea nel massimo rispetto del diritto alla privacy.
Un caso particolare attiene alla natura delle società in house, se siano enti pubblici e per l’effetto abbiano l’obbligo di nominare il Responsabile della Protezione dei dati e ancora se possiamo considerarle titolari o responsabili del trattamento dei dati.