La progettazione di sistemi informatici volti ad attribuire alle macchine caratteristiche tipicamente umane costituisce una delle mete più affascinanti del progresso tecnologico- scientifico. La riproduzione del ragionamento umano realizzata attraverso algoritmi di deep learning – ispirati alla struttura, funzionamento e connessioni delle reti neurali biologiche – solleva la questione circa l’opportunità di riconoscere personalità giuridica ai robot intelligenti. Più specificamente, sorge l’esigenza di determinare se, ai fini di una tutela efficace contro i comportamenti dannosi del robot dotato di A.I., la normativa attuale offra già delle soluzioni adeguate o si renda necessario introdurre una disciplina ad hoc che regolamenti il fenomeno.