Dottore commercialista e revisore legale. Esperta di procedure concorsuali, gestione della crisi d’impresa e dell’insolvenza e gestione di amministrazioni giudiziarie. Svolge incarichi di curatore, commissario e liquidatore giudiziale nelle procedure concorsuali e organismo di composizione della crisi nelle procedure da sovra indebitamento. È consulente tecnico d’ufficio presso il Tribunale di Milano e membro della Associazione Concorsualisti Milano e della Commissione Procedure Concorsuali e Crisi d’Impresa dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano.
Diversamente da quanto cristallizzato nella prassi amministrativa, a parere della Suprema Corte l’emissione, ai sensi dell’art. 26 D.P.R. 633/1972, di una nota di variazione IVA in diminuzione non deve essere subordinata alla certezza dell’irrecuperabilità dell’imposta derivante dalla “definitiva infruttuosità” di una procedura concorsuale.
A fronte di procedure concorsuali rimaste infruttuose non è, altresì, necessario emettere una nota di variazione IVA qualora il committente abbia già rettificato la detrazione operata in precedenza, scongiurando dunque qualsiasi rischio di perdita di gettito erariale (Corte di Cassazione n. 25896/2020).