OPINIONI
La Corte Europea dei diritti dell’uomo dice sì alle telecamere nascoste, ma il Garante privacy mette subito i paletti
La Corte europea dei diritti dell’uomo , con sentenza del 17 ottobre scorso pronunciata sui ricorsi 1874/13 e 8567/13, ha pubblicato una sentenza potenzialmente rivoluzionaria nell’ambito dei controlli a distanza dei lavoratori. La Corte ha, infatti, dichiarato legittime le telecamere nascoste, posizionate dal datore di lavoro ad insaputa dei propri dipendenti, che avevano aiutato a smascherare gli autori di furti, poi tutti licenziati.