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Come si organizza un procurement di servizi legali “sostenibile”? Questa è la domanda che sottende la mattinata di incontro organizzata da 4cLegal per l’11 febbraio allo Spazio Chiossetto di Milano: un Workshop che abbiamo il piacere di sostenere e promuovere. Lo facciamo essenzialmente per due motivi: il primo è che, sentendoci particolarmente coinvolti nella discussione sul legame tra legal procurement, mercato legale e sostenibilità, siamo convinti di avere ancora molto da imparare, e di ascoltare che cosa ne pensano gli altri. Il secondo è che, senza naturalmente peccare di presunzione, siamo convinti di avere qualcosa di importante da dire sul tema.
Non è un caso che IBSA sia tra i primissimi Gruppi ad aver inserito il legal procurement nel suo secondo “Rapporto di sostenibilità” che racconta l’impegno dell’azienda a tutto campo su questo tema. Nel Report 2018, la sezione che parla di acquisto di servizi legali occupa le pagine 37 e 38. Più specificatamente, è la soluzione del “beauty contest” digitale a essere inserita come misura di sostenibilità al pari di tante altre misure che riguardano le “Persone” e il “Pianeta” (si tratta di due delle macro-sezioni del Report). Di primo acchito, potrebbe sembrare quasi un’esagerazione. Ma entrando più nel dettaglio, ci si accorge che la scelta è più che motivata. Ci è piaciuto spiegarlo in una maniera fortemente operativa, illustrando per punti che cosa una misura come il beauty contest digitale ci consente di fare e ottenere, in qualità di presidio anticorruzione certificato. Ne isolo due:
- Il beauty contest ci consente di trasformare un’area di rischio - l’acquisto di un servizio “intangibile”, quindi difficile da “prezzare”, e per questo particolarmente esposto al rischio di contestazione da parte di shareholder e stakeholder a vario titolo - in un fattore reputazionale da evidenziare;
- Il beauty contest aumenta sensibilmente e serialmente la possibilità di compiere scelte più oggettive e più efficienti, impostando quindi un beneficio cumulativo per tutta l’azienda.
Proprio perché abbiamo inserito la sezione del legal procurement in un “Rapporto di sostenibilità” che parla di tanto altro, siamo perfettamente consci che la sostenibilità nell’acquisto di servizi legali non è semplicemente sinonimo di “beauty contest”. È uno dei motivi per cui IBSA ha accettato con entusiasmo di essere Partner all’iniziativa La Direzione Legale Sostenibile, sviluppata da 4cLegal, che sta esplorando il tema della sostenibilità (nel suo complesso: Environmental, Social e Governance) nel mercato legale (principalmente dal lato delle aziende, ma anche da quello degli studi).
Un tema su cui – con un pizzico di orgoglio - possiamo dirci precursori.