17 Febbraio 2025

Impatto dell’AI nei processi di recruiting: una prospettiva ESG

MARIO ALBERTO CATAROZZO

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Il mondo del recruiting aziendale è in piena trasformazione

Il mondo del recruiting aziendale è in piena trasformazione in seguito alle importanti novità introdotte negli ultimi anni dalla tecnologia e dall’intelligenza artificiale in particolare. Oggi queste nuove tecnologie offrono strumenti innovativi per semplificare la selezione dei candidati, ridurre i costi e migliorare l'efficienza. Tuttavia, l'introduzione di queste tecnologie deve essere valutata alla luce delle tematiche ESG, per garantire un impatto positivo e responsabile.

Qual è la vera portata del cambiamento in atto? Quali sono i benefici ma soprattutto le sfide specie per quanto riguarda trasparenza, diversità, inclusione e sostenibilità?
 

Strumenti di AI per il recruiting

Le tecnologie AI stanno diventando essenziali nei processi di selezione e si intrecciano con le competenze umane in modo inestricabile. Ecco alcuni degli strumenti principali oggi utilizzati nel settore.

Gli Applicant Tracking Systems (ATS) utilizzano algoritmi di AI per analizzare CV, selezionare parole chiave e ordinare i candidati in base alla loro idoneità, rendendo la selezione più efficiente. I chatbot per il recruiting, come Mya o Paradox, automatizzano l'interazione iniziale con i candidati, rispondendo a domande frequenti e pianificando colloqui. Migliorano l'esperienza del candidato attraverso una comunicazione tempestiva e personalizzata.

Le analisi video avanzate, offerte da strumenti come HireVue, valutano le risposte dei candidati, il tono di voce e persino il linguaggio del corpo durante i colloqui virtuali. Tuttavia, queste tecnologie sollevano questioni etiche riguardo alla privacy e al rischio di bias. Per favorire la diversità e l’inclusione, software come Textio riformulano gli annunci di lavoro per renderli più inclusivi, facendo in modo che il linguaggio utilizzato non scoraggi gruppi sottorappresentati.
 

Benefici e opportunità

L'adozione dell'AI offre numerosi vantaggi agli operatori del settore. Automatizzando le attività di base, migliora l'efficienza operativa e consente ai recruiter di concentrarsi su decisioni strategiche. Gli algoritmi identificano competenze chiave e caratteristiche specifiche, migliorando la qualità delle assunzioni. Inoltre, processi di selezione ben strutturati e risposte rapide ottimizzano l’esperienza del candidato e rafforzano l’immagine aziendale.

Per massimizzare questi benefici, è importante che i recruiter seguano alcune regole fondamentali, come il monitoraggio regolare dei sistemi AI per evitare bias o discriminazioni, il bilanciamento tra tecnologia e giudizio umano per le decisioni finali e la promozione di una formazione continua per garantire un utilizzo responsabile delle tecnologie.
 

Sfide legate ai bias e all'equità

Una delle criticità principali dell'AI è il rischio che perpetui i bias esistenti. Algoritmi addestrati su dati storici possono favorire certi gruppi rispetto ad altri, come dimostrato nel caso di Amazon, dove il sistema penalizzava inconsapevolmente le donne per ruoli tecnici.

Questo problema sottolinea l'importanza di un utilizzo consapevole e responsabile, con dati di addestramento rappresentativi che includano diversità per evitare pregiudizi, audit regolari degli algoritmi per identificare e correggere eventuali problematiche e una comunicazione trasparente con i candidati, che devono poter comprendere come vengono prese le decisioni.
 

Aspetti di governance e normative

L'AI Act rappresenta un passo cruciale per regolamentare l'uso dell'intelligenza artificiale. Questa normativa impone standard rigorosi per i sistemi AI utilizzati nei settori critici, inclusi i processi di selezione. Tra i requisiti principali vi sono audit periodici per garantire conformità, trasparenza decisionale con spiegazioni comprensibili per i candidati e supervisione umana per evitare decisioni puramente automatizzate.

Queste regole non solo rafforzano la fiducia, ma incentivano le aziende a migliorare costantemente i propri strumenti e processi.
 

Sostenibilità ambientale

Un ultimo grande tema riguarda l’impatto sull’ambiente dei sistemi di AI, i cui algoritmi richiedono elevata potenza computazionale e, di conseguenza, un elevato dispendio energetico. Tuttavia, ci sono alcune pratiche in grado di mitigare questo problema.

L’adozione di data center alimentati da energie rinnovabili, già implementati da aziende come Microsoft, contribuisce a ridurre l’impatto ambientale. L’ottimizzazione dei modelli AI aiuta a contenere il consumo energetico e l’utilizzo di tecnologie emergenti, come il federated learning, riduce la necessità di centralizzare i dati, diminuendo i costi computazionali.

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