06 Febbraio 2025

IDC STUDIO LEGALE con Alessandro Rodolfi nasce la prima boutique dedicata esclusivamente alle assicurazioni digitali UE

REDAZIONE

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Abstract

IDC Studio Legale, fondato dall’Avv. Ivan Calaprice, con il contributo del Dott. Alessandro Rodolfi si propone come una boutique legale dedicata all’Insurance Digital Compliance. Con riflessioni critiche sulle dinamiche delle grandi Law Firm, lo studio presenta un modello basato su agilità e specializzazione, rivolgendosi in particolare al mercato europeo delle assicurazioni digitali. Attraverso questa intervista, pubblichiamo il loro punto di vista su come intendono interpretare le regole del settore.

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1.Avvocato Calaprice, come nasce IDC STUDIO LEGALE?

Calaprice: Nasce 13 anni fa dal desiderio di raccogliere la sfida della “Stand Alone Law Firm” allontanandomi dalle logiche professionali che hanno caratterizzato l’inizio della mia carriera professionale: ritmi, valore del lavoro, prospettive legate ai percorsi di carriera, ambizioni. Ad un certo punto sono cambiate le priorità ed è maturata l’ancora immarcescibile convinzione che il lavoro in mono-committenza, a qualunque livello si svolga, difficilmente rende completamente liberi. Oggi mi guardo indietro con la maturità e la serenità di chi, col lavoro, si è costruito una realtà professionale solida e riconosciuta e che opera con clienti italiani e internazionali di tutto rispetto.

Ho rischiato ed è andata molto bene ma non voglio nemmeno sfiorare lo storytelling secondo cui il coraggio e i sacrifici premiano sempre. A mio avviso non è così.


2. Ci può spiegare meglio?

Calaprice: Per un avvocato che inizia la sua carriera in uno Studio Legale, il tema dell’investimento è cruciale: lo Studio mette a disposizione il proprio know-how e l’organizzazione, ma si sottovaluta che anche il professionista deve fare i conti con costi e investimenti iniziali, anche di tempo nella selezione del miglior Studio dove incominciare la propria carriera; fare la scelta giusta “fa tutta la differenza del mondo”.

Nel mio percorso, ad un certo punto, ho deciso che ci sono tanti modi per svolgere questa professione e il mio è stato semplicemente quello che allora andava e ancora oggi va bene per me: non volersi sentire parte di un’enorme macchina. Ma creare, piuttosto, una rete di cui io tiro le fila, magari forte dei consigli di chi ha più esperienza e competenza di me. È andata esattamente così. Ho avuto merito ma anche l’enorme fortuna di aver trovato chi ha creduto in me in quanto professionista singolo, giovane e senza una struttura alle spalle. Ho scelto di coltivare un mio piccolo giardino.

L’A.D. di un’importante Compagnia assicurativa (il più illuminato di tutti, a mio parere) una volta ha detto: “Un vascello può arrivare a destinazione più velocemente di un transatlantico”. La Storia ci dice - ma questo è un mio personale corollario - che il più famoso dei transatlantici neanche ci è arrivato mai a destinazione ed anzi, contro ogni aspettativa, è affondato, togliendo la vita a chi aveva pagato un prezzo altissimo per salirci a bordo. Voglio dire: un’organizzazione non eccessivamente strutturata potenzialmente può assicurare un’agilità e uno standing nel mercato legale che rende comunque livelli qualitativi molto elevati per il Cliente oltre che ritmi umani per il Professionista. Senza rinunciare ad alcun beneficio economico. Anzi, la mia storia personale ne è un esempio paradigmatico.


3. Dott. Rodolfi, cosa l’ha spinta ad avviare una partnership stabile con l’Avv. Calaprice?

Rodolfi: Sono un giurista appassionato di nuove tecnologie applicate a contesti insicuri o problematici per grandi Gruppi multinazionali operanti nel settore finanziario e assicurativo. Questo mi permette anche di ricoprire incarichi di Data Protection Officer (DPO) e, come Ivan, sono anche io membro di Organismi di Vigilanza ex D.Lgs. N. 231/01 con focus sui reati informatici. Io e Ivan ci siamo trovati spesso a lavorare sugli stessi clienti e questo ha favorito una graduale conoscenza e stima l’uno dell’altro, condividendo una visione comune sull’importanza dell’innovazione e dell’aggiornamento continuo delle competenze.

Siamo orgogliosi, oggi, di aver strutturato una realtà dedicata al diritto e alla regolamentazione delle assicurazioni da una prospettiva diversa: quella digitale. La nostra ambizione è quella di stabilizzare il dialogo in corso sulla cybersecurity, la privacy, la protezione dei dati, la digital forensics, i crypto assets, i primi regolamenti sull'Intelligenza Artificiale e metterlo a disposizione di chi lavora nel settore assicurativo.

In un contesto in cui le tecnologie avanzano rapidamente, è fondamentale che il settore assicurativo sia preparato e informato sulle normative, avviare le best practice per proteggere le informazioni, mantenere la fiducia dei propri clienti ed evitare sanzioni destinate a diventare sempre più elevate.


4. Questa partnership cambia IDC STUDIO LEGALE?

Calaprice: Sì e no. Sì perché io e Alessandro lavoreremo stabilmente su temi assicurativi focalizzati al 99% sul mondo digitale, no perché la nostra collaborazione è rodata da oltre un decennio. Ci siamo resi conto che la prospettiva digitale nel comparto assicurativo ancora non è diffusamente compresa nelle sue potenzialità, nelle sue tecnicalità e nella sua disciplina giuridica. Parlo con players diversi e scopro leggende, mitologie e dietrologie di ogni tipo. Eppure operano tutti sullo stesso mercato. Le assicurazioni hanno una regolamentazione complessissima e pachidermica, cui il mercato legale porta soluzioni su temi intricati, provando a far rientrare nei ranghi del digitale concetti tradizionali, ma spesso trattando i temi come monadi distinte. Noi intendiamo ribaltare la prospettiva. Partiamo dai perimetri della normativa in materia digitale e proviamo a conciliarli con la normativa e regolamentazione assicurativa. Lavoriamo a questo progetto da anni.

Rodolfi: Il nuovo corso di IDC formalizza ufficialmente un rapporto personale e professionale schietto e profondo già iniziato da tempo, una collaborazione stabile che si offre alle imprese e agli intermediari, soprattutto europei, come un unicum dal punto di vista delle sinergie e delle competenze offerte. Non più questioni assicurative separate da questioni tecniche, di privacy o di cybersecurity. Crediamo che i tempi siano più che maturi per una gestione olistica dell’assicurazione digitale.


5. La scelta del nuovo sito idclex.com solo in lingua inglese è una conseguenza del fatto che puntate prevalentemente a operatori assicurativi della UE?

Calaprice: Sì, perché sono più sfidanti e con meno preconcetti. In Italia, a 20 anni dal Codice delle Assicurazioni, circolano ancora pareri legali fondati su norme abrogate o su interpretazioni arzigogolate di concetti banalissimi. Dieci anni fa iniziai la collaborazione con un importante operatore assicurativo che mi chiese una second opinion su una consulenza fatta da uno studio legale di prima linea. Il parere era basato su un’interpretazione della normativa del tutto sbagliata e smentita per tabulas dal Regolatore in un documento riportante gli esiti di una pubblica consultazione.

Quando si lavora con chi ti ascolta senza pregiudizi, tutto diventa più normale e fluido, e si perde anche meno tempo. Certo, io ed Alessandro giochiamo ben altro campionato rispetto alle grandi Law Firm del settore, ma con assoluto rispetto e senza alcun complesso di inferiorità. Possiamo dire con decisione la nostra. Quanto alla scelta della sola lingua inglese per il sito web, si tratta di una decisione legata alla voglia di esplorare mercati nuovi, fermo restando che anche la lingua tedesca è un nostro working language.


6. Dott. Rodolfi, quali sono i pillar della collaborazione con l’avv. Calaprice?

Rodolfi: Integrità, onestà, trasparenza e dedizione al cliente sono gli elementi comuni che ci hanno spinto a unire le nostre forze per offrire un servizio legale di eccellenza, dedicato all’Insurance Digital Compliance. È cruciale adottare un approccio innovativo e sempre aggiornato per affrontare con competenza e creatività le enormi sfide regolamentari con cui il mondo assicurativo dovrà confrontarsi a brevissimo.

Gli orizzonti sono molto diversi rispetto al passato e, rispetto alla generalità del mercato dei servizi legali, abbiamo scelto di chiarire sin da subito ciò che facciamo e ciò che non facciamo, garantendo la massima trasparenza e chiarezza ai nostri clienti, attuali e futuri. Crediamo, in sostanza, di poter fare la differenza. Restando volutamente e ostinatamente piccoli, ma decisamente rapidi ed efficaci.

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