04 Ottobre 2018

La professione va veloce: regole di time management per essere più efficienti

TANIA BARBIERI

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Abstract

Sempre più presi dai ritmi della vita… lavorativa!

Molto spesso non ci accorgiamo che siamo degli automi che si svegliano, si recano a lavoro, compiono le attività quotidiane, affrontano qualche imprevisto e poi chiudono la loro giornata tornando a casa con il proprio senso di pseudo-soddisfazione.

Ma cosa abbiamo fatto in realtà? Nulla.

Siamo stati ostaggi del tempo, senza accorgerci del suo trascorso e del proprio sentito durante le attività.

La professione va veloce, ma a tenerne il timone siamo noi!

* * *

Alcuni trucchi per aver il “tempo in mano”?

Per migliorare nella gestione del tempo non dobbiamo seguire regole prestabilite da altri e snaturarci.

1- I cicli della giornata

Al contrario, sarà utile aumentare la consapevolezza del proprio ritmo e sfruttarlo nella sua completezza. In questo modo, si possono regolare le attività sulla base della propria efficienza nelle fasce orarie, pertanto, chi sa di rendere maggiormente nella prima parte della giornata, dovrà cercare di posizionare nella mattinata le attività più delicate e le più impegnative, perché sarà il momento della giornata in cui rende maggiormente. Chi, al contrario, produce maggiormente di pomeriggio, sarà meglio che vi collocherà le attività in cui gli è richiesta maggior attenzione e calma.

2 – Definire le priorità

Attraverso diversi strumenti come la Matrice di Covey, è possibile definire le priorità della giornata, senza andare in ansia o in confusione. Un’ottima pianificazione delle attività, porterà ad un livello di maggior sicurezza e problem solving di fronte ad imprevisti.

3 – Azione, non procrastinazione

Rimandare le attività e gli impegni, non rasserena! Anzi… porta ancora più ansia e difficoltà di gestione poiché, un impegno rimandato, andrà, quasi sicuramente, a coincidere con un altro precedentemente pianificato. Questo comporterà la gestione non di uno, bensì di due impegni. L’utilità dell’agire serve se moderato da tempistiche ben definite e ben calibrate con il restante calibro delle attività.

Entrare in una professione che corre

Come gestire il time management se si è appena entrati nella professione?

  • Organizzazione

Portare con sé l’organizzazione e la “finta” idea di controllo ci alleggerirà in un mondo di corridori, se ci superano… li sapremo raggiungere.

  • Obiettivo

Corriamo tutti fondamentalmente, ma è essenziale avere una meta ben definita.

Fissiamoci l’obiettivo e perseguiamolo. Durante la corsa potremo cambiare mille strategie, ma facciamo in modo che il nostro resti integro e perseguibile.

  • Respiro

Quando ci sentiamo in apnea, in affanno, carichi e il tempo sfuggente, fermiamoci.

Respiriamo. Facciamo una pausa. Cerchiamo di ritagliarci il tempo per recuperare energie.

Senza queste non potremo correre verso nessuna direzione.

Avere le tecniche giuste per poter affrontare la corsa nella professione, porta diversi benefici tra cui:

  • avere uno schema di lavoro con i tempi ben definiti
  • poter “sottolineare” gli impegni più importanti
  • evitare lo spreco di energie mentali per ricordare che devi ad esempio fare la spesa, pagare una bolletta etc. etc.
  • riuscire ad interrogarti con facilità sui compiti da svolgere durante il giorno
  • avere modo di notare i tuoi risultati e premiare gli obiettivi raggiunti

Cerchiamo di ascoltare il nostro ritmo fisico e mentale.

Non sottovalutiamo la potenzialità della gestione del tempo di ognuno di noi.

Ottimizziamo, non solo il nostro lavoro, ma anche i nostri collaboratori, il nostro studio e la nostra vita privata, permettendoci di trarre benefici anche da questa, che spesso risente del ritmo lavorativo.

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