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4cLegal nasce dall’idea di dimostrare che l’innovazione nel mercato legale non è soltanto materiale per convegni e articoli di approfondimento. Anzi. L’innovazione è tale se cambia le abitudini, altrimenti è speculazione.
Da queste considerazioni è nata l’idea del beauty contest digitale come processo ottimale per scegliere uno studio. E in effetti qualcosa è cambiato nel legal procurement italiano degli ultimi anni. Possiamo perlomeno dire che esiste un nuovo modo di affidare gli incarichi professionali e che è un modo utilizzato da molte direzioni legali e da molti studi professionali. Diverse migliaia di operatori, a dirla tutta.
Nulla di cui essere particolarmente fieri, ma sicuramente qualcosa che merita di essere raccontato e condiviso con coloro che si interrogano sul mercato del quale fanno parte per coglierne trend e linee di sviluppo quando non, più ambiziosamente, per concorrere a cambiarlo e migliorarlo dove possibile.
È così che nascono le Case History di 4cLegal, nelle quali si racconta come alcune direzioni legali hanno deciso di affrontare il tema dell’organizzazione della loro spesa legale e della scelta dei professionisti con cui collaborare. Il perno è evidentemente l’utilizzo del beauty contest digitale, ma in queste case history c’è molto di più.
C’è il DNA della direzione legale, i suoi valori, il suo approccio sotto la guida sapiente del General Counsel.
Oggi iniziamo raccontando del Gruppo Kruk -leader nell’acquisizione e riscossione di portafogli di crediti- e della scelta del beauty contest digitale quale elemento produttivo di buona reputazione sul mercato.
Reputazione che diventa fattore distintivo nella competizione tra potenziali acquirenti dei portafogli di crediti, perché le buone prassi contano, e conteranno sempre di più con l’apprezzamento dei parametri c.d. ESG (Environmental, Social, Governance), cui si fa riferimento nella case history. La direzione legale può ben concorrere a costruire la buona reputazione dell’azienda, e con questi racconti proveremo a darvene conto.
Non da meno l’importanza degli studi professionali che competono per ottenere il riconoscimento della loro competenza e della loro capacità di soddisfare le esigenze dei clienti. Ricevere un incarico a valle di un beauty contest digitale è un vero riconoscimento di eccellenza.
Lasciamo pure parlare coloro che fanno un’equazione tra beauty contest digitale e gara al ribasso. Parlano di cose che non conoscono e immaginano General Counsel sprovveduti e attenti al risparmio più che alla qualità. Noi non ne conosciamo. Al massimo conosciamo General Counsel che -invece di chiedere sconti senza entrare nel merito dell’incarico- approfondiscono lo scope of work e cercano di individuare il giusto balance tra qualità e costo. Qualcosa, verrebbe da dire, di estremamente normale.
Le nostre case history sono un primo esperimento nel mercato legale italiano. Qualsiasi consiglio o critica sarà più che gradito dal Team di 4cLegal.
E ora, buona lettura!