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La “digitalizzazione” inizia con il sito Internet
Potrebbe ormai sembrare una banalità ripetere che il futuro della professione di Avvocato è, almeno in buona parte, digitale. Lo si diceva prima che iniziasse l’era COVID: ora, anche i più conservatori sono stati posti di fronte alla necessità di avere un affaccio online, perché passaparola e rapporti personali non sono più sufficienti a ritagliarsi il proprio spazio sul mercato.
La missione di digitalizzare un intero settore è indubbiamente difficile. Ma le cose semplici -o quanto meno ampiamente alla portata- sono state fatte? I dati dicono di no: le stime dicono che più della metà degli Studi che contano fino a 10 professionisti (la stragrande maggioranza di quelli italiani) non hanno un sito Internet. La differenza tra il dire e il fare è ampia: 3 studi su 4 sostengono di conoscere l’importanza di investimenti tecnologici strategici (e costruire un sito sarebbe il primo), ma solo 1 su 4 dice di averne fatti.
Un sito Internet semplice e funzionale è la pietra angolare della ripartenza di uno Studio. La coscienza, da parte della categoria, che il biglietto da visita online non può mancare è il primo passo per impostarne il futuro.
Che forma ha lo Studio che funziona, oggi?
Il sito Internet, però, è insieme il punto di partenza e quello di arrivo di un cambiamento un po’ più profondo. È tutta la gestione dello Studio legale (piccolo, medio e grande) a essere cambiata negli ultimi anni, e con più intensità negli ultimi mesi. “Gestione” è, di nuovo, un concetto estremamente complesso, che si può cominciare a circoscrivere facendo il punto su alcuni ambiti in cui lo Studio deve interrogarsi.
Ad esempio: lo Studio comunica le proprie competenze e fa business development e marketing in maniera opportuna, efficace e deontologicamente corretta? Possiede le nozioni di base per controllare il proprio bilancio? Ha familiarità con i concetti, sempre più diffusi, di compliance e sostenibilità? Gestisce correttamente soci, collaboratori, praticanti?
Il futuro è una sfida che si affronta meglio se si è quanto meno fatto un inventario degli strumenti con cui si può “combattere”.
La Convenzione 4cLegal-AIGA: presenza online e formazione accreditata
Sulla base di questa riflessione è nata la Convenzione tra 4cLegal e AIGA, che abbiamo chiamato “AIGA verso il futuro”.
La proposition: offrire alla giovane avvocatura italiana (i giovani avvocati affiliati ad AIGA sono più di 12000) l’opportunità di attrezzarsi con gli strumenti di base -un sito Internet e, come opzione, anche un ciclo di formazione accreditata sulla gestione dello studio- per stare nel mercato dei prossimi anni. Il tutto a prezzi altamente concorrenziali per i soci di un Associazione che, sotto la Presidenza dell’Avvocato Antonio De Angelis, ha messo il tema dell’innovazione al centro del programma.
Un’idea semplice per cominciare a rendere accessibile un futuro complesso.