03 Gennaio 2018

La “creazione” e l’operatività delle energy trading company

FEDERICO PICCALUGA

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Abstract

Le energy trading company, sono soggetti che operano sui mercati dell’energia elettrica e del gas naturale che favoriscono la liquidità, la trasparenza, la competitività e l’efficienza degli stessi.

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I mercati regolamentati e non regolamentati

Le energy trading company operano su una pluralità di mercati.

I mercati si distinguono in funzione della scadenza temporale, in mercati a pronti nei quali il regolamento dei contratti avviene nel brevissimo termine, e mercati a termine dove la prestazione contrattuale è differita nel tempo.

È poi necessario procedere ad una distinzione in relazione all’organizzazione dei mercati.  Vi sono sia mercati regolamentati che non regolamentati c.d. OVER THE COUNTER o OTC, in cui la differenziazione avviene in base al grado di standardizzazione degli strumenti scambiati e all’infrastruttura che facilita gli scambi.

Il mercato dell’energia elettrica

Il mercato elettrico italiano, o meglio i mercati elettrici dei vari paesi europei nella loro forma attuale, sono il frutto del processo di liberalizzazione avviata a livello comunitario e basato sul principio della separazione c.d. unbundling tra i servizi di rete, quali la trasmissione, il dispacciamento e la distribuzione, e le attività di produzione e vendita.

La scelta operata da parte del legislatore italiano nel recepire la Direttiva CE n. 96/92 che ha comportato l’apertura del mercato elettrico, è stata quella di favorire la nascita di numerose aziende, le energy trading company, specializzate nel settore di vendita dell’energia e in transazioni di energia in piattaforme organizzate.

In particolare, in Italia le piattaforme organizzate si sono sviluppate relativamente più tardi che in altri Paesi, infatti è solo a partire dal 1° aprile 2004 che ha iniziato ad operare, sotto l’egida del Gestore dei Mercati Elettrici (GME), il mercato a pronti dell’energia elettrica, il primo marketplace italiano dell’energia.

Il mercato del gas naturale

La liberalizzazione del settore del gas naturale ha dapprima avuto inizio nel Regno Unito che ha preceduto di ben dieci anni quella italiana. La liquidità fisica - la Gran Bretagna era una rilevante esportatrice di gas naturale - congiuntamente alla scelta di legare il mercato del gas a quello di bilanciamento, hanno contribuito a rendere un successo l’esperienza inglese, decretando la nascita del mercato più liquido a livello europeo.

Sulla scia della positiva esperienza inglese, l’Europa, nel quadro del processo di integrazione e di creazione del mercato unico europeo, ha avviato il processo di liberalizzazione dei mercati interni nazionali. In Italia i forti interessi in gioco uniti alle rigidità strutturali hanno consentito agli operatori dominanti di mantenere un elevato potere di mercato, a discapito delle energy trading company. Solo negli ultimi anni, si registra un incremento di operatività delle energy trading company dovuto anche ad una maggiore liquidità delle Borse. In conclusione, il processo di liberalizzazione del mercato del gas naturale è lungi dall’esser ancora pienamente realizzato, con alcune esperienze in Europa piu’ avanzate ed altre meno, anche se almeno sulla carta c’e’ la volontà di realizzare in fretta quelle riforme necessari allo sviluppo del mercato interno organizzato.

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