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Le ragioni dell’evento e le voci degli organizzatori
L’idea di sviluppare un Festival per ragionare sullo status quo e sulle prospettive della giustizia italiana era già da tempo nei programmi di Antonio De Angelis, attuale Presidente di AIGA (Associazione Italiana Giovani Avvocati). L’impressione di essere arrivati, come tanti altri settori del Sistema Paese, ad un punto decisivo per gli sviluppi dei prossimi anni -con il Recovery Plan e la Ripartenza da mettere a terra nel periodo che, auspicabilmente, segnerà il superamento dell’emergenza coronavirus- ha accelerato la volontà di organizzare un momento di alto profilo istituzionale e scientifico per parlarne con i protagonisti del mondo legal.
“Il Festival” -ha aggiunto De Angelis- “ha l’ambizione di diventare un appuntamento annuale, che vuole costituire l’occasione di analisi e confronto tra tutti gli operatori del settore giustizia. La Giustizia, forse più di altri settori, ha bisogno di profonde riforme, e la spinta verso la digitalizzazione può cambiarne, in meglio, il volto”.
La partnership con 4cLegal, una delle company che più in Italia si sta impegnando nella digitalizzazione, innovazione e trasparenza del mercato legale (il Mercato Legale 4.0) -a partire dai beauty contest digitali per aziende e Pubblica Amministrazione, fino alla costruzione di un folto network di operatori da fare incontrare e discutere attraverso eventi- è nata spontaneamente sulla base di collaborazioni precedenti e un’identità di visione sui principi che devono coinvolgere i giuristi nella loro attività.
Alessandro Renna, Founder e CEO di 4cLegal, commenta: “con il Festival della Giustizia, 4cLegal conferma il suo impegno a promuovere un dibattito innovativo e autorevole sui temi di un moderno mercato legale. Si rafforza il lavoro con AIGA e la partnership con Il Sole 24 Ore, con cui stiamo portando avanti progetti di grande cambiamento per i professionisti. Il presente è digitale e il futuro è ricco di opportunità per gli operatori che vogliono abbracciare l'innovazione. Sarà uno dei messaggi che cercheremo di veicolare in questa bellissima iniziativa.
Ad AIGA e 4cLegal si aggiunge infatti la media partnership del Gruppo 24 ORE, editore e partner professionale e gestionale di riferimento, che accompagna la vita di professionisti, delle imprese e degli enti, si propone e persegue l’obiettivo di contribuire allo sviluppo e alla diffusione dell’informazione e della cultura economico-giuridica e normativa del Paese ed è da sempre particolarmente attento alla sfera della giustizia e delle professioni legali.
In un momento difficile come quello attuale, Il Gruppo 24 Ore vuole confermare il proprio ruolo di “Partner” dei professionisti legali ed in particolare modo dei giovani avvocati non solo attraverso i prodotti e servizi ad essi dedicati, ma anche partecipando all’organizzazione di un evento come il primo Festival della Giustizia: “Siamo con grande piacere al fianco di AIGA e 4cLegal a parlare del futuro della professione,” – dice Eraldo Minella, Direttore Generale Area Servizi Professionali del Gruppo – “perché la nostra missione è fornire all’avvocato tutti gli strumenti necessari per poter essere protagonista del cambiamento che investe la sua professione. Penso in particolare al progetto Partner 24 Ore Avvocati, realizzato in partnership con 4cLegal: uno strumento particolarmente innovativo che offre ai professionisti legali competenze, reputazione e visibilità per affrontare le proprie sfide”.
La sfida della digitalizzazione
Scegliere “la sfida della digitalizzazione” come il minimo comune denominatore della giornata è stato quasi naturale. Il tema, già in primo piano prima dell’inizio dell’era COVID, è diventato ora semplicemente ineludibile. Il Sistema Giustizia deve proseguire nella sua digitalizzazione per diventare più efficiente: lo confermano le recenti parole del Premier Mario Draghi sulla necessità di “smaltire l’arretrato” per fare progredire il Paese nel suo complesso, nonché la scelta di dedicare un Ministero alla Transizione digitale. Le quattro tavole rotonde in cui il Festival è organizzato guardano quindi tutte al lavoro dei giuristi nell’assunto che questo sarà sempre meno dipendente dalla carta e sempre più collegato agli schermi digitali.
Il programma
Il Festival della Giustizia sarà diviso in due blocchi, uno mattutino e uno pomeridiano. Il primo avrà un marcato tono istituzionale e teorico, in cui Alessandro Galimberti, giornalista del Sole 24 Ore, farà da filo conduttore, presentando i vari protagonisti; il secondo, condotto da Giovanni Negri, giornalista del Sole 24 Ore, sarà più operativo e vedrà confrontarsi direttamente gli addetti ai lavori. A unire e collegare i vari momenti della giornata saranno proprio De Angelis, Renna e i due moderatori (Galimberti al mattino e Negri al pomeriggio): presenti insieme in uno Studio dedicato, seguiranno e commenteranno tutti i momenti con gli ospiti che si alterneranno da remoto. Un momento di spicco sarà la Lectio Magistralis del Professor Luciano Violante, Presidente emerito della Camera dei Deputati. A seguire, una prima tavola rotonda di scenario, moderata dal Jean Marie De Bo, Vice Direttore del Sole 24 Ore, a cui parteciperanno gli ex Ministri della Giustizia Angelino Alfano e Alfonso Bonafede, insieme all’Avvocato Nicola Buccico (ex-Presidente del CNF) e Giovanni Canzio (Presidente emerito della Corte di cassazione).
Nel pomeriggio, le tre tavole dedicate alla prospettiva del processo telematico uniformato, moderata da Giovanni Negri; agli elementi distintivi dell’Avvocato del futuro, anche questa moderata da Giovanni Negri; e alla rivoluzione alle porte composta da giustizia predittiva, intelligenza artificiale e blockchain, quest’ultima moderata da Valentina Maglione. Ne parleranno figure istituzionali e magistrati -come Pietro Curzio (Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione), Antonio Leone (Presidente del Consiglio di Presidenza di Giustizia Tributaria), Filippo Patroni Griffi (Presidente del Consiglio di Stato), Claudio Castelli (Presidente della Corte di Appello di Brescia), Federica Fiorillo (Magistrato attualmente in forza al Ministero della Giustizia)- avvocati -Luca Arnaboldi (Carnelutti Law Firm), Giovanni Lega (LCA), Vinicio Nardo (Presidente dell’Ordine di Milano), Andrea Puccio (Puccio – Penalisti Associati), Giuseppe Vaciago (42 Law Firm), Luigi Viola (Direttore scientifico del Centro Studi Diritto Avanzato), Andrea Arosio (Linklaters)- e Massimiliano Di Giovanni del Gruppo 24 ORE.
Come partecipare
Per partecipare al Festival della Giustizia bisogna registrarsi compilando il form. In questo modo alla vigilia dell’evento verrà mandato un reminder, insieme a un link per collegarsi alla piattaforma da cui seguire i lavori – il collegamento alla piattaforma dedicata è necessario per coloro che vogliono ottenere gli 8 crediti formativi connessi al Festival. L’erogazione dei crediti avviene solo seguendo almeno l’80% dell’evento.
