18 Aprile 2024

Il futuro che possiamo aspettarci grazie all'Intelligenza Artificiale

MARIO ALBERTO CATAROZZO

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Abstract

Dall'automazione dei processi all'uso nella progettazione e sviluppo dei prodotti, passando per l'analisi di grandi quantità di dati: l'intelligenza artificiale sta rivoluzionando il mondo del lavoro, è ormai chiaro a tutti. Molte aziende ne hanno già colto il potenziale: da Bank of America a colossi della logistica quali DHL e UPS; da Tesla a Airbus; fino ad arrivare al settore medico-sanitario in cui gli algoritmi di apprendimento automatico possono assistere nella diagnosi di malattie.

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Dal suo ingresso (dirompente) nel 2023 l'Intelligenza Artificiale (AI) sta rivoluzionando il modo in cui lavoriamo, portando cambiamenti significativi in diversi settori, ambienti e professioni. Sappiamo che si parla di Intelligenza Artificiale sin dagli anni ’50 (Alan Turing) e che già da molti anni è in uso in molti settori, ma l’accelerazione che ha ricevuto nell’ultimo anno è senza precedenti e sembra inarrestabile.

L’Intelligenza Artificiale generativa e conversazionale è la vera novità che promette di cambiare radicalmente il modo di vivere e di lavorare di tutti noi in pochi anni. Questa tecnologia di ultima generazione, basata sui sistemi di Machine Learning, Deep Learning, Reti Neurali e Natural Language Processing, è completamente diversa da ogni precedente versione. Con essa l’AI è stata consegnata al mondo intero, a ciascuno di noi, perché possa utilizzarla in modo “semplice” e naturale nelle attività quotidiane di lavoro e non solo.

È come se questa tecnologia, così all’avanguardia e raffinata, avesse aperto le porte dei laboratori di informatica, donando al mondo una scoperta che può essere paragonata alla scoperta dell’elettricità e di Internet. Una vera rivoluzione culturale, sociale, economica, politica, tecnologica.

Dalle operazioni di back-office all'assistenza clienti, dalla progettazione ingegneristica all'analisi dei dati, l'AI sta mostrando il suo potenziale nel migliorare l'efficienza, l'accuratezza e la produttività delle organizzazioni.

Cerchiamo, dunque, di fare il punto sull'impatto dell'AI nel mondo del lavoro, analizzando casi specifici d'uso ed esempi concreti, con uno sguardo ai cambiamenti che possiamo aspettarci nei prossimi anni.

 

Automazione dei processi

Uno dei principali campi in cui l'AI sta avendo un impatto significativo è l'automazione dei processi aziendali e di studio. Grazie all'apprendimento automatico 

e all'elaborazione del linguaggio naturale, le aziende e gli studi professionali possono automatizzare compiti ripetitivi, fino ad oggi svolti dall’uomo impiegando tempo ed energie; la conseguenza è di poter adibire le attività umane ad attività che richiedono relazione, capacità empatiche, vaglio critico ed etico, tutte competenze che, per ora, l’AI non è in grado di compiere e che vengono bene all’essere umano.

Un esempio concreto è l'implementazione di chatbot basati sull'AI per l'assistenza clienti, dove l’oggetto della relazione è la risposta a domande ripetute e molto simili tra loro. Se fino ad oggi erano centralinisti e customer care a presiedere tali attività, oggi l’AI può assolvere a tale compito in modo eccellente. Aziende come Bank of America e Comcast hanno introdotto assistenti virtuali che possono gestire le richieste dei clienti, fornire informazioni e risolvere i problemi più comuni del pubblico. Questi chatbot sono disponibili 24/7; riducono i tempi di attesa per i clienti e alleggeriscono il carico di lavoro per i team di assistenza clienti.

Un altro settore che sta beneficiando dell'automazione basata sull'AI è la gestione della catena di approvvigionamento. Aziende come DHL e UPS stanno utilizzando algoritmi di apprendimento automatico per ottimizzare le rotte di consegna, prevedere la domanda dei clienti e migliorare la gestione dell'inventario. Questi sistemi possono analizzare enormi quantità di dati, identificare modelli e prendere decisioni in tempo reale, portando a una maggiore efficienza e a una riduzione dei costi.

 

L'AI nella progettazione e sviluppo di prodotti

L'AI sta trasformando anche il modo in cui i prodotti vengono progettati e sviluppati. Gli strumenti di progettazione generativa basati sull'AI possono creare migliaia di varianti di design in pochi secondi, tenendo conto di vincoli che gli vengono posti e di obiettivi specifici assegnati. 

Questo non solo accelera il processo di progettazione, ma consente anche ai progettisti di esplorare un più ampio spazio di soluzioni e di identificare design ottimali che potrebbero non essere stati considerati altrimenti.

Airbus, ad esempio, ha utilizzato l'AI per progettare parti di aeromobili più leggere e performanti. Attraverso algoritmi di ottimizzazione e apprendimento automatico, sono stati in grado di generare design che riducono il peso fino al 45% pur mantenendo l'integrità strutturale. Questo si traduce in una maggiore efficienza del carburante e in minori emissioni di carbonio.

Nell'industria automobilistica, aziende come General Motors e Tesla stanno utilizzando l'AI per accelerare lo sviluppo di veicoli autonomi. Attraverso il deep learning e la visione artificiale, questi sistemi possono analizzare dati provenienti da sensori, riconoscere oggetti e prendere decisioni in tempo reale. Mentre i veicoli completamente autonomi potrebbero essere ancora lontani, l'AI sta già migliorando le caratteristiche di assistenza alla guida come il mantenimento della corsia e la frenata di emergenza.

Oltre all’automotive e alla logistica, anche settori come la grande distribuzione, il farmaceutico, la moda e moltissimi altri possono beneficiare di tali soluzioni per rendere più veloce e performante il processo di innovazione e gestione.

 

L'AI nell'analisi dei dati e nei processi decisionali

Anche il modo in cui le aziende analizzano i dati e prendono decisioni in base ad essi sta decisamente subendo una rapida evoluzione. Con la crescente quantità di dati generati ogni giorno, diventa impossibile per gli esseri umani dare un senso a tutto manualmente. È qui che entrano in gioco gli algoritmi di apprendimento automatico, in grado di elaborare rapidamente grandi volumi di dati, identificare modelli e generare informazioni.

Nel settore finanziario, le aziende stanno utilizzando l'AI per rilevare frodi, valutare il rischio di credito e personalizzare i servizi ai clienti. JPMorgan Chase, ad esempio, ha sviluppato un sistema basato sull'AI chiamato COiN che può esaminare i documenti legali ed estrarre le clausole contrattuali chiave. Questo processo, che prima richiedeva migliaia di ore di lavoro manuale degli avvocati, può ora essere completato in pochi secondi.

Nel settore sanitario, l'AI sta aiutando i medici a prendere decisioni più informate e accurate. Gli algoritmi di apprendimento automatico possono analizzare immagini mediche, identificare anomalie e assistere nella diagnosi di malattie. IBM Watson Health, ad esempio, sta collaborando con ospedali e istituti di ricerca per sviluppare strumenti basati sull'AI che possono aiutare a personalizzare i trattamenti per il cancro, identificare i pazienti a rischio di complicazioni e migliorare i risultati clinici.

 

L'AI e il futuro del lavoro

Mentre l'AI continua a fare progressi, è inevitabile che alcuni lavori saranno automatizzati. Tuttavia, è importante notare che l'AI creerà anche nuove opportunità di lavoro e cambierà la natura di molte professioni esistenti. Invece di sostituire completamente i lavoratori umani, l'AI probabilmente li affiancherà, potenziando le loro capacità e consentendo loro di concentrarsi su compiti più strategici e orientati alle persone.

Possiamo aspettarci di vedere una crescente domanda di professionisti con competenze sia tecniche sia interpersonali: i data scientist, gli ingegneri di machine learning e gli specialisti di intelligenza artificiale saranno molto richiesti per progettare e implementare sistemi basati sull'AI. Allo stesso tempo, ci sarà un bisogno di leader e manager che possano guidare l'adozione dell'AI, affrontare le sfide etiche e garantire che la tecnologia sia utilizzata in modo responsabile.

Le aziende dovranno anche investire nella riqualificazione e nella formazione dei dipendenti per aiutarli ad adattarsi a questo nuovo panorama lavorativo. Questo potrebbe comportare l'insegnamento di competenze tecniche, quali la programmazione e l'analisi dei dati, così come la coltivazione di capacità umane quali la creatività, l'intelligenza emotiva e il pensiero critico.

La conclusione di questo breve excursus è che l’AI è già a tutti gli effetti un fattore di cambiamento profondo del modo di lavorare e di organizzarsi di aziende e studi professionali. I suoi cambiamenti coinvolgeranno tutti i settori e incideranno profondamente sul modo di vivere stesso delle persone nei prossimi anni. Non stiamo parlando di un cambiamento tecnologico, bensì culturale, sociale ed economico, che parte dalla tecnologia, ma poi investe ogni ambito del vivere e del lavoro. Mentre l'AI automatizzerà alcuni lavori, sostituendoli, creerà anche nuove opportunità e cambierà la natura di molte professioni esistenti. Sarà cruciale per le aziende e per i lavoratori abbracciare questo cambiamento, investire nello sviluppo delle competenze e garantire che l'AI sia utilizzata in modo etico e responsabile.

L'Intelligenza Artificiale sarà la forza trainante di questo cambiamento epocale.

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