25 Settembre 2019

Lancio del Protocollo d’intesa: intervista al Presidente di AIGA

GIACOMO GIUDICI

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Abstract

La settimana prossima 4cLegal, Associazione Nazionale Uffici Tributi Enti Locali (ANUTEL) e Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA) presenteranno un “Protocollo d’intesa” in cui vengono delineati i principi fondamentali del Mercato Legale 4.0: aperto, trasparente e fondato sul merito. Il fatto che tre player così importanti all’interno del mercato legale (ANUTEL rappresenta circa 4500 enti; AIGA conta più di 12000 iscritti) formulino un documento che esprime una visione comune sulla professionalità degli Avvocati e il rapporto con gli enti con cui lavorano è certamente un fatto rilevante, nonché la base per future collaborazioni. In questa intervista di avvicinamento al lancio del Protocollo il Presidente di AIGA, Avv. Alberto Vermiglio, ci racconta della sua redazione e anticipa alcuni dei temi chiave.

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Avvocato Vermiglio, può cominciare sintetizzandoci da cosa è nato l’incontro con 4cLegal e l’idea di addivenire ad un Protocollo condiviso?

Si è trattato di un’intuizione di Alessandro Renna (CEO & Founder di 4cLegal, ndr) che ha voluto condividere il progetto prima con ANUTEL e poi con AIGA. Come AIGA, quello che ha colto la nostra attenzione fin dall’inizio è stato il principio innovativo di una piattaforma digitale come quella di 4cLegal: troviamo che promuova processi virtuosi per gli Avvocati più giovani perché il confronto concorrenziale potenzia il ruolo del merito.

Che cosa si aspetta quindi dal lancio del Protocollo d’intesa? Quale potrebbero essere le concrete conseguenze della circolazione di un documento del genere?

Dal Protocollo mi aspetto la promozione di una nuova visione del rapporto tra professionisti ed enti. Un rapporto che non dovrebbe più basarsi su conoscenze e raccomandazioni di sorta, quanto sulla disponibilità di una lista di professionisti davvero preparati a soddisfare le richieste del mercato legale. Come dicevo, troviamo che lo strumento messo a disposizione da 4cLegal – ovvero la piattaforma – sia particolarmente propedeutico a questo cambio di cultura.

La vostra associazione è conosciuta e apprezzata anche per le iniziative di formazione: crede che ce ne siano alcune su cui vi metterete al lavoro, o rafforzerete, sulla base dei contenuti del Protocollo?

Sicuramente il Protocollo potrebbe darci degli spunti per implementare i nostri sforzi formativi. Nel testo si insiste molto sulla qualità dei rapporti la domanda e l’offerta dei servizi legali. Questo vale anche dal punto di vista della formazione: dobbiamo stare attenti ai temi su cui oggi si concentra di più la domanda di assistenza legale, ed essere in grado di fornire ai nostri iscritti delle informazioni che permettano loro di prepararsi in maniera mirata.

Pensa che potrebbe essere utile, dopo il primo lancio, cercare di far sottoscrivere il Protocollo anche ad altre associazioni di categoria?

Certamente sì: la bontà del nostro lavoro sta nel fatto che riteniamo che il Protocollo contenga al suo interno dei principi oggettivi, condivisibili anche da altre Associazioni, sia sul lato degli Avvocati che sul lato dei loro clienti. Dal nostro canto, cercheremo attivamente altre sigle che abbiano interesse a rapportarsi con la giovane avvocatura pronta alle nuove sfide della professione.

E a proposito di questo, ci può spiegare questo binomio ANUTEL-AIGA? Come mai questa collaborazione nel Protocollo, e pensa che ci saranno altre iniziative condivise?

Anche l’idea di mettere in comunicazione ANUTEL e AIGA è stata inizialmente di Alessandro Renna. È stato sorprendente: non c’erano stati contatti precedenti tra le due Associazioni, ma abbiamo trovato una visione e ambizioni comuni, ed anche esigenze complementari. Pensiamo che la giovane avvocatura possa rappresentare una risorsa importante per l’universo del tributarismo, e – viceversa – che gli affari tributari siano potenzialmente un’opportunità per gli Avvocati che vogliono fare esperienze importanti. Finora la collaborazione è da considerarsi un esperimento di successo, e speriamo che abbia molte repliche in futuro.

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