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Come il mercato dei professionisti sta affrontando la sfida della sostenibilità, in presenza o meno dei requisiti imposti dalle nuove normative (es. CSRD, CSDDD, ecc.)?
Lo Studio Torta ha sempre dimostrato un'attenzione costante verso le tematiche legate alla sostenibilità, ben prima che diventassero un obbligo formale. Abbiamo adottato una serie di iniziative mirate, sia in ambito sociale che ambientale, per ridurre il nostro impatto e promuovere pratiche virtuose. Ad esempio, da anni abbiamo messo in atto misure a sostegno della parità di genere e del benessere delle persone, convinti che il capitale umano sia centrale per il nostro successo a lungo termine.
Per quanto riguarda l'impatto ambientale, benché il nostro settore – trattandosi di uno studio di proprietà intellettuale - abbia già un'impronta ecologica ridotta rispetto ad altre industrie, ci siamo impegnati a minimizzarla ulteriormente. Tra le iniziative intraprese, possiamo citare il nostro impegno per diventare paperless e plastic-free, riducendo drasticamente l'uso di risorse materiali. Questo percorso ci ha portato a ottenere riconoscimenti importanti, come i badge di 4c, che attestano l'impegno dello Studio su più fronti della sostenibilità.
Guardando avanti, in conformità con la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), abbiamo in programma la redazione della prima Relazione d’Impatto, un passaggio propedeutico alla realizzazione del nostro primo bilancio di sostenibilità. Questo documento rappresenterà una sintesi concreta del nostro percorso verso una maggiore trasparenza e responsabilità. Per quanto riguarda la Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD), invece, lo Studio non è soggetto agli obblighi previsti.
In sintesi, il nostro approccio alla sostenibilità non è una risposta alle sole imposizioni normative, ma fa parte del nostro DNA, con un impegno continuo a migliorare su tutti i fronti, ambientali, sociali e di governance.
Quanta importanza danno i clienti al tema della sostenibilità?
Le richieste da parte dei clienti per essere conformi ai requisiti di sostenibilità sono in crescita e riflettono una tendenza globale. Tuttavia, spesso queste richieste sono più applicabili a settori come l'industria manifatturiera o energetica, dove l'impatto ambientale è più evidente e rilevante. Nel nostro settore, che opera nel campo dei servizi professionali, le aspettative si concentrano maggiormente sugli aspetti legati alla Governance (G) e alle questioni sociali (S), come la gestione etica e la protezione dei dati.
Detto questo, molti clienti, soprattutto quelli di grandi dimensioni, stanno iniziando a esigere che anche i fornitori di servizi professionali rispondano a standard ESG, richiedendo di documentare come affrontiamo temi come la parità di genere, il benessere dei dipendenti e la governance trasparente. Questo ci impone un continuo aggiornamento e una maggiore attenzione alle pratiche sostenibili, anche quando non strettamente pertinenti al nostro core business.
Quali le criticità riscontrate internamente ed esternamente, nel rapporto con i clienti?
Dal punto di vista interno, l'adozione di politiche sostenibili non ha incontrato particolari resistenze. Anzi, le iniziative intraprese sono state accolte positivamente da tutto il team, specialmente quelle legate alla digitalizzazione e all’efficienza operativa. Abbiamo riscontrato che, quando le misure di sostenibilità sono ben integrate nella cultura aziendale, non solo migliorano il nostro impatto ambientale, ma rendono anche l’ambiente di lavoro più inclusivo e flessibile.
Anche le iniziative di sostegno e donazione a ONLUS internazionali e nazionali, incluse quelle legate ai territori dove lo Studio Torta ha sedi – dal Piemonte, alla Lombardia, al Veneto, all’Emilia-Romagna, al Lazio e alla Campania – sono state non solo ben accolte ma supportate da tutte le persone dello Studio.
Per quanto riguarda il rapporto con i clienti, talvolta si verificano delle difficoltà nel far comprendere che, in qualità di studio professionale, non operiamo con lo stesso livello di impatto ambientale di una grande industria o di un’azienda energivora. Le grandi imprese, spesso, delegano la gestione della sostenibilità a fornitori esterni che utilizzano piattaforme e questionari predefiniti. Questi strumenti non sempre sono sufficientemente flessibili per adattarsi alla natura dei servizi professionali, rendendo complessa la comunicazione e la personalizzazione delle nostre risposte.
Quali sono i temi cruciali su cui vi concentrate, su richiesta dei clienti e non?
I temi centrali sui quali ci concentriamo, indipendentemente dalle richieste specifiche dei clienti, riguardano principalmente la sicurezza informatica e la protezione dei dati, nonché le tematiche sociali legate al benessere e alla valorizzazione del capitale umano. Siamo profondamente consapevoli che i dati e le persone rappresentano i due asset fondamentali per il nostro futuro e per quello dei nostri clienti.
Per questo motivo, investiamo continuamente in tecnologie e protocolli che garantiscano la massima sicurezza delle informazioni, aspetto cruciale soprattutto in un’epoca di digitalizzazione accelerata. Allo stesso modo, ci impegniamo per promuovere un ambiente di lavoro equo, inclusivo e orientato al benessere, consapevoli che la sostenibilità sociale è altrettanto importante di quella ambientale per la creazione di valore a lungo termine.
