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Le voci dei protagonisti: una panoramica su cosa aspettarsi
Ad aprire la convention sarà Alessandro Renna (Founder e CEO 4cLegal), che presenterà il Secondo report 4cLegal sulla Sostenibilità nel Mercato Legale: «Partiremo da qui facendo una fotografia dell’affermazione della sostenibilità nel mercato legale e sarà anche un’occasione per condividere le iniziative future di 4cLegal che da sempre si pone come motore di trasformazione in questo ambito».
Direzione legale e sostenibilità: nuovo posizionamento in azienda?
Come cambia il ruolo della direzione legale nella governance della sostenibilità? Ne parleranno nel corso della prima tavola Patrizia Giangualano (Independent Director, Governance & Sustainability Advisor), Angelica Orlando (Direttore affari legali, istituzionali e regolatori di Sorgenia), Matteo Petrella (Consigliere di Amministrazione di Poste Italiane) e Eugenio Razelli (Presidente del Consiglio di Amministrazione di Safilo Group). «Con queste e altre domande» – commenta Patrizia Giangualano – «si confrontano CdA, Legali, Strutture di affari societari affinché la compliance alle norme sia sempre di più un patrimonio aziendale e una valida guida per rivedere i propri modelli di business e affrontare le nuove sfide verso la sostenibilità». Sarà Angelica Orlando a fornire un esempio concreto e tangibile di cosa vuol dire sostenibilità in Sorgenia attraverso la sua testimonianza: «la sostenibilità è parte integrante del nostro DNA. Si tratta di un valore vissuto e agito da tutti: ciascuno, con azioni quotidiane, concorre a renderla ogni giorno sempre più tangibile e concreta dentro e fuori l’azienda». Quella in direzione della sostenibilità non è una rivoluzione semplice da compiere – tiene a precisare Eugenio Razzelli – ma non per questo può essere derogata o ritardata. «Il viaggio della sostenibilità è un viaggio lungo e molto complesso. Nella mia azienda (Safilo Group) lo abbiamo iniziato 6 anni fa con la NFD (non financial disclosure). Conoscere le normative è fondamentale per progredire sui temi ESG garantendo progressi reali, trasparenza, governance e compliance, e un ruolo chiave è quello della funzione legale che può essere di spinta e traino in una epocale trasformazione comportamentale».
Sostenibilità e vantaggi competitivi: quanto conta per lo studio professionale investire sui fattori ESG
A discutere della rilevanza delle prassi ESG per i professionisti ci saranno Maurizio Bortolotto (Socio fondatore Studio Legale Gebbia Bortolotto – Penalisti Associati), Andrea Di Paolo (Head of Legal, Compliance and Regulatory Affairs, BAT Italia e Vice President, BAT Trieste S.p.A.), Mauro Eccetto (Direttore Generale Studio Torta), Giovanna Moschetto (General Counsel Vertiv) e Daniela Sabelli (Partner Squire Patton Boggs). Le prassi ESG stanno assumendo un’importanza sempre maggiore ed è importante che vengano implementate anche negli studi professionali. Secondo Sabelli, infatti, «i processi di implementazione dei valori ESG devono essere intesi quali percorsi virtuosi di crescita economica e culturale e non come mera esecuzione di procedure imposte dall’alto senza una concreta finalità immediata. La legalità, la trasparenza, l’attenzione all’ambiente, l’inclusione e la valorizzazione delle persone e dei talenti sono tutti elementi cardine per il conseguimento di uno sviluppo realmente sostenibile, tanto nel mondo imprenditoriale, quanto in quello legale». Dello stesso avviso è anche Mauro Eccetto, che sottolinea come «i fattori ESG stanno assumendo un rilievo giuridico ma, soprattutto, rappresentano sempre più uno strumento per valutare le scelte aziendali e per verificare come queste impattino sulla sostenibilità ambientale e sociale. Abbiamo pertanto deciso di farci guidare dai principi ESG facendoli divenire centrali nell’organizzazione e sviluppo dello Studio». Gli studi professionali sono chiamati a partecipare in maniera attiva al cambiamento culturale che la sostenibilità sta portando al centro delle attività economiche. Spesso le policy ESG costituiscono un titolo preferenziale nella scelta dello studio professionale, garantendo un vantaggio competitivo, laddove la direzione legale è sensibile ai temi della sostenibilità. A questo proposito, Giovanna Moschetto presenterà la Carta dei Valori della Direzione legale di Vertiv, uno strumento pensato per ribadire i valori della sostenibilità e, al contempo, incentivare i comportamenti ESG nella supply chain dei fornitori di servizi legali. La sostenibilità chiede sempre un impegno ambizioso, ci ricorda Andrea Di Paolo, è sfidante di per sé e deve assumere un ruolo centrale come nel caso di BAT: «il tema della sostenibilità è da sempre centrale per BAT ed è per questo che sono stati fissati obiettivi sfidanti, tra cui il raggiungimento della Carbon Neutrality per stabilimenti e uffici produttivi entro il 2030 e per l’intera filiera entro il 2050; l’utilizzo di fonti rinnovabili al 100% per i siti produttivi entro il 2030; l’eliminazione entro il 2025 della plastica monouso non necessaria».
Avvocatura e sostenibilità: il Rapporto Censis 2023
Il Rapporto Censis sull’avvocatura fornisce ogni anno una fotografia dello stato della professione forense in Italia. «La terza tavola della Convention» – preannuncia Alessandro Renna – «parte dalle considerazioni del rapporto Censis sull’avvocatura che hanno evidenziato una ridotta conoscenza dei temi dell’Agenda ONU 2030 da parte dei professionisti; d’altro canto è emersa una grande fiducia, soprattutto da parte degli under 40, sul fatto che le opportunità professionali future saranno legate a doppio filo con questi temi». A discutere con il CEO di 4cLegal sul ruolo della sostenibilità nel futuro dell’avvocatura ci saranno gli speaker d’eccezione Antonino La Lumia (Presidente Ordine degli Avvocati di Milano), Valter Militi (Presidente Cassa Forense), Francesco Paolo Perchinunno (Presidente AIGA).
«Una giustizia sostenibile è una giustizia che risponde efficacemente ai bisogno di giustizia dei cittadini, che sappia innovarsi nella gestione, che segua l'evoluzione della società», dichiara il Presidente Ordine degli Avvocati di Milano, che sottolinea come il punto fermo e imprescindibile sia la tutela del diritto di difesa, da cui devono necessariamente partire innovazione e sostenibilità.
Grazie ai dati forniti dal Rapporto, verranno discusse in maniera puntuale le questioni ancora aperte all’interno della professione forense come quella del divario di genere e delle differenze salariali tra uomini e donne, il progressivo invecchiamento degli avvocati, l’inserimento dei giovani talenti e il sempre più significativo abbandono della professione che merita però di essere correttamente interpretato alla luce delle nuove e diverse opportunità professionali e della trasformazione sostenibile che sta vivendo il mercato legale e non solo. Questa volta, infatti, l’approfondimento annuale del questionario Censis sull’avvocatura è dedicato al tema dello “sviluppo sostenibile” e dei programmi di azione messi in campo a livello internazionale con l’Agenda ONU 2030.
Sostenibilità e talenti, destini sempre più incrociati
Terminerà la giornata la tavola dedicata ai giovani talenti e al ruolo della sostenibilità. Quest’ultima è ormai un fattore chiave nell’attraction e nella retention dei giovani talenti. Secondo Roberto Cascella (Group Head of People Management Digital Transformation Intesa Sanpaolo), infatti, «oggi la talent attraction passa dall’offrire concreta stabilità, possibilità di fare esperienze ricche e diversificate, avere flessibilità nel gestire il proprio tempo. Anche i valori hanno un ruolo fondamentale, perché “i giovani” non vogliono stare in un’azienda che non sia adatta al loro modo di vedere il mondo». Brand reputation, condizioni di lavoro e remunerazione non sono più i soli fattori determinanti nella valutazione delle opportunità professionali. È la sostenibilità a chiamare a sé e ad attrarre il talento, formando un tandem indissolubile. Queste le parole di Lia Ruozi Berretta (Partner Avvocati.net), che sintetizzano gli elementi che saranno discussi alla tavola: «i temi ESG stanno avendo un crescente rilevo nell’orientamento e nell’attrazione dei migliori talenti. Sempre più giovani avvocati cominciano ad essere interessati a valorizzare i capitali umani, sociali, relazionali ed intellettuali, e ad attribuire loro la giusta gerarchia nella considerazione delle opportunità di crescita professionale». In questo senso, si può parlare di una vera e propria rivoluzione nel modo di concepire il mondo legal, laddove la sostenibilità – come ci racconta Luca Menci (HR Director BonelliErede) – deve essere il principale driver di ogni decisione anche per le realtà legali non solo per ragioni di business, ma anche per andare incontro agli interessi delle nuove generazioni «questo significa che nella “guerra di talenti” in atto nel mercato legale italiano i giovani si aspettano, e pretendono, che le organizzazioni nelle quali entrano ragionino e si strutturino secondo questo paradigma – arrivando a sceglierli non solo per ciò che sanno fare, ma anche per come possono farlo e per la compatibilità dei principi etici che li guidano con quelli propri dell’organizzazione stessa». A condividere la tavola con loro ci saranno Giulia Quarato (Partner Carnelutti Law Firm e Presidente Commissione Sostenibilità ESG dello studio), che ci testimonierà come sostenibilità e talento possono coniugarsi all’interno dello studio professionale, e Giovanni Ciriello, fresco vincitore dell’ultima edizione della 4cLegal Academy che ci metterà in guardia sulle criticità relative alla scarsa considerazione del talento e della sostenibilità: «i datori di lavoro spesso non sono sufficientemente trasparenti circa i processi di selezione e crescita dei collaboratori. Mancano, infatti, policy che regolamentino in modo chiaro il passaggio intergenerazionale: fondamentale pilastro per garantire la sostenibilità di ogni organizzazione».