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Comunicazione e marketing sono sempre più una realtà del mercato legale. Per decenni, aziende e pubblica amministrazione scoprivano che curare immagine e reputazione, diffondere i propri valori e aprire un canale di scambio di informazioni con la società comporta un notevole dispendio di risorse e energie, ma al contempo ingenti benefici anche sul piano economico. Dal canto suo, lo studio legale rimaneva ancorato ad un modo antico di esercitare la professione di avvocato, fatto solo di conoscenze solide e strette di mano.
Un simile modo di intendere la professione legale risulta già oggi anacronistico. Non scomparirà, sia chiaro, ma sarà inevitabilmente integrato da modalità più contemporanee di fare business. L'Italia è un Paese saturo di avvocati. Il mercato legale è fortemente presidiato: grandi studi legali con un brand forte e consolidato, piccoli studi legali boutique verticalmente specializzati in poche branche del diritto e su queste molto forti. Non curare la propria immagine non significa solo perdere un'occasione per farsi conoscere, ma anche potenzialmente lasciare agli altri la possibilità di farlo. La conseguenza? Una direzione legale deve scegliere tra due studi legali, assolutamente identici in tutto eccetto la comunicazione: il primo non ha un'immagine curata, non ha creato una reputazione online, non ha niente che dimostri la bravura dei Partner. Del secondo, invece, su internet si trovano riferimenti in diversi blog, gli avvocati dimostrano di essere aggiornati sulla materia scrivendo commenti alle novità normative, il logo compare su alcuni siti che online si occupano di legale, che magari li hanno intervistati, e i punti di forza dello studio, quelli che lo distinguono da ogni altra law firm, sono stati diffusi e raccontati. Domanda da venti centesimi: quale studio pensate che sarà scelto dai Counsel?
Comunicare, dunque, per non restare isolati, per non passare inosservati, per crearsi un nome da spendere con i clienti. Internet è l'ideale per raggiungere il maggior numero possibile di persone senza sforzi economici eccessivi. E siccome un avvocato necessita, per poter esprimere le proprie opinioni professionali, di spazi per i quali i social network non sono sufficienti, non resta che ricorrere al blog.
E qua cominciano le dolenti note: intanto il blog occorre costruirlo. Progettarlo dal nulla richiede professionisti della programmazione. Mantenerlo, poi, necessita un dispendio di tempo e risorse che non tutti gli studi legali sono propensi a garantire: non basta scrivere un articolo o due al mese, occorre anche fare in modo che gli utenti possano accedere comodamente ai contenuti. E non pubblicare nulla per periodi lunghi non è un'opzione: se entri su un sito e trovi dei contenuti vecchi non lo abbandoni forse il prima possibile, alla ricerca di qualcosa di più attuale?
Qui nasce l'idea di 4cLegal Talks.
Tramite il nostro blog raccogliamo i contributi di tutti gli utenti della nostra piattaforma, ne curiamo l'impaginazione e il formato, ne ottimizziamo l'indicizzazione (così!) e li mettiamo a disposizione del pubblico.
4cLegal Talks presenta caratteristiche uniche. Nessun altro media che parla di mercato legale in Italia può vantarle: garantisce a tutti la possibilità di diffondere le proprie opinioni, pur rimanendo super partes e non veicolando contenuti promozionali o autocelebrativi per nessun professionista. Si tratta di un canale che 4cLegal ha messo a disposizione del proprio network per diffondere contenuti del mercato legale di qualità, a beneficio di chiunque: dagli utenti che lo vedono come una fonte di informazioni ai professionisti che fanno parte del mercato legale e possono curare parte del proprio aggiornamento professionale con i nostri contenuti e le nostre news in formato di pillola.
Imparzialità, oggettività, pluralità di argomenti, qualità di contenuti, facilità di accesso e di consultazione. Tutto in un unico strumento di comunicazione che non risulterà mai lasciato a sé stesso, ma sarà quotidianamente arricchito da chiunque voglia intraprendere con noi questo progetto e dallo stesso Team di 4cLegal.
A dare ulteriore potenza al messaggio, i nostri canali secondari di comunicazione: i social network e le newsletter arrivano all'attenzione di tutto il nostro network e lavorano di concerto per assicurare ancora più visibilità ai contenuti.
4cLegal Talks è un valido strumento
Un avvocato che non ha modo di curare una comunicazione costante può diffondere con 4cLegal Talks i contenuti che produce occasionalmente e avere la certezza che tali contributi godranno di una visibilità sul motore di ricerca che non avrebbe con mezzi propri.
Uno studio strutturato, con un programma editoriale già definito e -nel caso delle firm più grandi- magari con una direzione marketing interna, può contare su 4cLegal Talks come canale di comunicazione ulteriore, un mezzo per raggiungere un pubblico diverso dal target abituale.
Siamo certi che i migliori professionisti potranno ritenersi soddisfatti dalla redazione di un contenuto per questo blog. Non ci credi?
Non resta che provare! Contattaci!
