22 Maggio 2024

Mercato legale e Marketing etico: nuovi elementi di valorizzazione nella comunicazione

VALENTINA RENNA

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Abstract

L'importanza dei valori etici e della sostenibilità nel contesto aziendale contemporaneo rappresenta una svolta significativa nelle strategie di investimento e comunicazione. L'attenzione all'ambiente e alla sostenibilità, infatti, non si configura più come opzionale, ma si profila come una necessità per le aziende moderne. Questa nuova era richiede un approccio al business caratterizzato da driver differenti, che consideri non solo il profitto, ma anche l'impatto sociale e ambientale delle attività aziendali. Quali sono, dunque, gli elementi necessari per una comunicazione efficace incentrata sulla sostenibilità, in ambito legale? 

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Ormai è certo che i driver del business siano oggi da considerare più ampiamente, estendendo l’attenzione a elementi di natura non finanziaria. Questa necessaria rivoluzione ha un impatto, fortissimo e trasversale, su tutti i comparti aziendali e su tutti gli stakeholder che stanno indiscutibilmente dimostrando nuove aspettative e nuove abitudini d’acquisto e di consumo.

 

L'importanza dei valori etici e della sostenibilità come investimento aziendale 

I valori etici -che si traducono nell’attenzione alle persone che abitano nel nostro ecosistema, in una governance efficiente, attenta all’innovazione e all’impatto delle attività sull’ambiente- sono alla base di investimenti ormai imprescindibili per assicurare la sopravvivenza intergenerazionale delle organizzazioni e il proprio posizionamento di mercato. Si tratta di investimenti rilevanti di ordine personale - per tutti, in termini di sforzo per adattarsi al cambiamento- e di ordine economico.

Secondo la Ricerca Globale ESGNo Planet B”, condotta da Oracle nel 2022 coinvolgendo un campione di oltre 11.000 persone provenienti da 15 diversi Paesi, l’80% dei consumatori intervistati si è detto intenzionato ad acquistare, investire e lavorare con player in grado di impegnarsi concretamente sui temi della sostenibilità. La ricerca parla addirittura di volontà di boicottaggio, per una percentuale superiore al 60% degli intervistati, dei brand che non sapranno attendere queste aspettative, vissute e perseguite con un profondo ed esteso senso di legittimità. La configurazione attuale del sistema comunicazione ed informativo, costituisce senza dubbio un potentissimo supporto ad azioni di questo tipo.

Efficienza, attrazione e sviluppo dei talenti e salvaguardia dell’ambiente sono elementi strettamente connessi a progetti in grado di generare valore in una prospettiva circolare, in grado di rigenerarsi e reiventarsi, resistendo alle sfide del tempo e di scenari geopolitici ed economici caratterizzati da forte instabilità.

 

Elementi necessari per comunicazione esterna nel settore legale

Per quanto riguarda la categoria degli studi legali, in relazione alle attività di comunicazione esterna, oggi guardiamo a prospettive più ampie, abbiamo molti più elementi su cui lavorare e da far convergere in un messaggio quanto più chiaro, coerente e trasparente possibile, concentrato non più solo su profili di tipo tecnico ma che riguardano, più profondamente, i valori che guidano l’organizzazione.

La comunicazione è la funzione interna più connessa a quella del business development, pertanto, è necessario che rifletta gli elementi intimamente relazionati alla strategia di sviluppo interna ed esterna, oggi più che mai connessa ai temi della sostenibilità.

Oltre alle competenze tecniche quindi, il piano di comunicazione dello studio legale dovrà considerare anche altri elementi distintivi, che oggi possono incidere in maniera determinante sul posizionamento reputazionale dello Studio e che riguardano, principalmente, il suo approccio all’emisfero ESG.

  • Le persone, principale risorsa di ogni organizzazione. Se partiamo dalla dimensione interna, ogni persona ha peculiarità, talenti e tratti stilistici differenti. Insieme, se ben miscelati, creano qualcosa di unico, che come tale deve essere comunicato.  Quando elaboriamo la strategia di comunicazione, è essenziale indagare su questi tratti e comprendere come poter valorizzare le differenze, componenti essenziali della value proposition che stiamo andando a elaborare. Per quanto riguarda le risorse più junior del Team, questa riflessione non cambia, si sviluppa semplicemente in una dimensione diversa: la comprensione delle caratteristiche peculiari -hard e soft- deve essere mirata all’individuazione degli ambiti di upskilling più idonei e alla configurazione di percorsi di carriera che rispecchino i tratti e i ritmi di evoluzione dei profili che stiamo considerando.  Queste attività riguardano il talent management, principale strumento di retention dei talenti, aspetto di portata decisamente pesante in termini di ROI, commisurato agli sforzi connessi alle attività di acquisizione e formazione di nuove risorse. Per quanto riguarda l’esterno, lo Studio legale -come ogni organizzazione- può avere un forte impatto circostante, mettendo, per esempio, a disposizione le sue competenze e la sua struttura a supporto di categorie sociali più fragili o sostenendo progetti che rispecchino valori etici nei quali lo Studio si identifica.

 

  • La governance: concetto prima legato al mondo delle imprese e a quello delle grandi Law-Firm, oggi diventa cosa seria per tutti gli attori del mercato legale. É necessario un adeguamento strumentale e dei processi ai nuovi modelli di business, sempre più connessi alla dimensione digitale. I clienti chiedono efficienza e competitività. Se è vero che è impossibile standardizzare l’assistenza in alcune aree -come molti avvocati affermano- è senz’altro possibile utilizzare tool, applicazioni e strumenti che possano agevolare e minimizzare gli sforzi su tutte le attività a basso valore aggiunto, elevando l’assistenza a una dimensione più business-oriented.

 

  • L’ambiente: se pensiamo all’impatto che ogni individuo può avere sull’ambiente, è facile immaginare come policy che minimizzino l’uso della carta, prevedano la raccolta differenziata, eliminino completamente l’utilizzo della plastica (è possibile, dai bicchieri di mais in giù!) e prevedano un processo di smaltimento dei rifiuti elettronici possano fare una grande differenza, parametrata a qualsiasi dimensione. Quanto più grande sarà lo Studio, tanto più sarà possibile ampliare l’impegno a politiche che considerino piani di mobilità sostenibile, individuazione di luoghi di lavoro a basso impatto energetico e progetti mirati a compensare l’impatto dell’attività professionale sull’ambiente.

 

Questo tipo di politiche devono entrare a far parte, in maniera strutturata, della strategia di crescita dello Studio e devono, nella giusta misura e con lo stile appropriato, essere raccontate a un pubblico sempre più interessato a comprendere il nostro impegno verso i temi del presente e del futuro.

 

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