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Visto il significato, vediamo quali elementi creano il mondo VUCA: oltre alla tecnologia e alla globalizzazione cui abbiamo già accennato vi cito altre due caratteristiche che viviamo in esclusiva in questo periodo storico. Il primo è la diffusione e l’accesso alla conoscenza e alle informazioni, buone o cattive, giuste o scorrette, vere o “fake”, con tutte le implicazioni possibili. La seconda è la compresenza di 5, addirittura 6 generazioni nel mondo del lavoro, con tutte le differenze di capacità, conoscenze, approccio, valori che potete immaginare.
La buona notizia però è che non sempre, non in tutte le situazioni personali e professionali ci sono tutte e 4 le lettere; a volte per es. opero in un mercato che è volatile, quindi cambia molto velocemente, ma in una direzione abbastanza chiara, dunque la soluzione è semplice: inizio a correre.
La cattiva notizia però è che spesso lavorano in team e si presentano tutte insieme.
Cosa fare allora?
Partirei dalla consapevolezza che porta alla rassegnazione e poi all’azione: il mondo com’era non tornerà, molto probabilmente; l’era delle soluzioni replicabili, delle linee guida, delle procedure applicabili più o meno a tutto è definitivamente tramontata.
Bisogna adattarsi a vivere sempre con le antenne pronte a cogliere i segnali deboli, a intuire un possibile miglioramento, a inventare una soluzione ad hoc, specifica e personalizzata. Bisogna sempre di più riuscire a unire i puntini (santo Steve Jobs insegna), ma prima ancora bisogna riuscire a vederli, i puntini, lavorando in gruppo, mettendo insieme competenze diverse e chiedendo feedback continui.
In sintesi:
V come Volatility, ma anche come Vision
- Cerca di inquadrare l’informazione
- Si preoccupa di comunicare agli altri
- Cerca di pensare a lungo termine
Cosa non fare:
- Pensare a breve termine
- Accontentarsi di una parte di informazione
- Non valutare le conseguenze sugli altri
Cosa fare:
- Cercare di inquadrare l’informazione
- Preoccuparsi di comunicare agli altri
- Pensare a lungo termine
U come Uncertainty, ma anche come Understanding
- Cerca di inquadrare l’informazione
- Si preoccupa di comunicare agli altri
- Cerca di pensare a lungo termine
Cosa non fare:
- Si è sempre fatto così!
- Serve troppo tempo, stiamo fermi
Cosa fare:
- Cercare i segnali deboli
- Raccogliere dati e informazioni
- Fare domande, chiedere feedback
- Sospendere il giudizio
- Prendersi rischi (o almeno proporli)
- Pensare «laterale»
C come complexity, ma anche come Clarity
- Cerca di inquadrare l’informazione
- Si preoccupa di comunicare agli altri
- Cerca di pensare a lungo termine
Cosa non fare:
- Guardare solo il proprio pezzettino
- Semplificare
Cosa fare:
- Cercare di avere sempre una visione complessiva
- Zoom in – Zoom out
- Monitorare (e nel caso, correggere)
A come ambiguity, ma anche come Agility
Cosa non fare:
Adottare la filosofia o/o, cioè:
- Bianco/nero
- Pizza/hamburger
- Mare/montagna
Cosa fare:
Adottare la filosofia e/e, cioè:
- Se non grigio, magari a scacchi
- Una parmigiana?
- Vediamo le previsioni del tempo
Conclusioni
Il VUCA è tra noi e non se ne andrà tanto presto. Bisogna mettere in campo le capacità migliori che abbiamo: resilienza, adattabilità, comprensione reciproca, autoconsapevolezza, apprendimento continuo, capacità di cambiamento, creatività. In fondo potrebbe essere divertente come una canzone della Carrà.