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Partiamo da un assunto ormai conclamato: l’avvocato oggi non può non fare i conti con il marketing e la comunicazione. Affidarsi solo al caro passaparola, come si faceva un tempo, risulta ormai fortemente limitante. Per emergere e far conoscere le proprie competenze ed expertise bisogna allargare i propri orizzonti e mettersi in gioco. Una volta stabilita la strategia e gli obiettivi che si intende raggiungere (Leggi “Il marketing per lo studio professionale: strategie, piano di marketing, piano strategico” di Mario Alberto Catarozzo), si passa all’esplorazione dei mezzi disponibili. Ce ne sono moltissimi e, a seconda del caso, più o meno adatti allo scopo.
Proviamo a fare ordine. Una categorizzazione ormai classica è quella tra strumenti online e offline. Tuttavia i primi non escludono i secondi e viceversa. La comunicazione, per essere efficace, deve essere integrata. Partiamo con quelli offline, con i quali l’avvocato ha generalmente più confidenza.
PRESENZA OFFLINE
Le attività più classiche sono certamente convegni, seminari e pubblicazioni cartacee.
CONVEGNI
Organizzare convegni e seminari costa generalmente un discreto impegno in termini organizzativi e la buona riuscita può essere determinata da diversi fattori: abilità e competenza dei relatori, tematiche attuali e di interesse, struttura del programma, promozione efficace e – perché no – un po’ di fortuna nell’aver scelto il giorno, l’ora e il posto giusto. L’investimento è importante ma il ritorno può essere molto soddisfacente. Ma attenzione a curare bene il follow-up con il pubblico partecipante.
PUBBLICAZIONI
Pubblicare un articolo su una testata autorevole può avere un ritorno d’immagine considerevole. In termini reputazionali, infatti, posizionarsi su tematiche di attualità passando dal vaglio di un editore stimato ha sicuramente un ritorno interessante. Le pubblicazioni inoltre arricchiscono il proprio CV e dimostrano in modo autorevole le proprie competenze.
PRESENZA ONLINE
Veniamo ora al variegato mondo dell’“online”: la base è il sito web, ma si spazia dai social media ai webinar, dal blogging fino alle email e newsletter. Il campo è così vasto che, a un primo impatto, può provocare un certo senso di smarrimento. Occorre tuttavia superarlo. Avere una presenza online per l’avvocato oggi è fondamentale. Per approfondire: "Avvocati e Cloud: quanti lo utilizzano correttamente? Di Mario Alberto Catarozzo"
SITO
Il primo step è sicuramente il sito web. Per molti certamente non è una novità. Realizzarlo in modo efficace non è banale. Ecco alcuni consigli in questo articolo: "Cosa tener presente per un buon sito web di Mario Alberto Catarozzo"
BLOG
Il sito, poi, può avere un blog. E se pubblicare su una rivista cartacea costa tempo e “fatica”, sul blog il passaggio alla pubblicazione è certamente più immediato. Scrivere contenuti di valore può aiutare a posizionarsi sui temi di interesse e farsi ritrovare facilmente da chi a questi è interessato. Il pericolo è però dietro l’angolo: un blog poco aggiornato e “trascurato” sarà più dannoso che altro. Sul tema consigliamo l’articolo “Come creare i contenuti preferiti per il blog dello studio legale di Davide Venturini”.
SOCIAL
La comunicazione quotidiana, anche istituzionale, passa dai social. Ne esistono diversi, come noto, e ciascuno meriterebbe un approfondimento a parte. La comunicazione sui social va alimentata quotidianamente – un impegno, che però ripaga. Prendetevi qualche minuto tutti i giorni.
Su questi temi consiglio: “I 4 migliori social per lo studio legale di Davide Venturini” e “Come utilizzare LinkedIn in maniera efficace e crearsi nuove opportunità di business con il social selling di Carlo Bozzo”
NEWSLETTER
Esistono diversi software che permettono l’invio di e-mail targettizzate ai vostri clienti, permettendovi anche di tracciare e analizzare i comportamenti degli utenti. Diverse anche le piattaforme, ma non è questo il luogo per analizzarle. Comunicate almeno mensilmente le novità e gli incontri. Un’accortezza? Non esagerate, altrimenti finirete subito nella cartella dello Spam. Su questo tema vi consiglio: "Lo studio professionale e la newsletter di Lorenzo Garbi"
WEBINAR
Infine, c’è la versione digitale dell’evento: il webinar. Non ci si sposta fisicamente, non si affitta una location e non ci sono registrazioni. Ma si perde l’interazione? No di certo, si può chattare in tempo reale e approfondiri con il pubblico i temi trattati. Se l’impegno dell’evento fisico non è sempre sostenibile, si può sopperire efficacemente con la sua versione digitale.