* * *
Nel settore degli NPL, il contratto di cessione riveste un’importanza cruciale all’interno della dinamica più generale del processo legato alla decisione, per ogni operatore, di investire denaro, risorse, strategie e processi per rendere profittevoli nel tempo posizioni classificate negativamente dalle società cedenti.
Per quanto il contratto sia nella sua definizione astratta e generale legato a concetti giuridici, nel nostro settore è uno strumento che permette all’investitore di tramutare le risultanze delle correlate valutazioni finanziarie e statistiche, nonché strategie operative.
Sulla base di tale premessa, vien da sé che la negoziazione del contratto non può prescindere ed essere gestita in maniera autonoma e distaccata rispetto agli ambiti di cui sopra.
Requisiti di un General Counsel ideale
Per tale motivo, mio preliminare compito quale General Counsel della società - ruolo che mi permette di essere direttamente a conoscenza delle dinamiche interne alla stessa - è quello di essere perfettamente consapevole dell’intero processo valutativo nonché degli esiti già dei primi incontri con le cedenti al fine di trasferire nel contratto di cessione le nostre esigenze nella maniera più equilibrata ed opportuna. Al contrario, una visione ridotta e troppo specifica in quanto strettamente legata ad un mero apporto giuridico non coglierebbe la ratio e le aspettative dell’investimento stesso.
In tale contesto, essenziale è assicurare ai colleghi il proprio costante supporto dando loro la garanzia di avere un approccio equilibrato tra business, requisiti legali ed esigenze operative che si concretizzano già dal giorno successivo alla sottoscrizione del contratto per l’avvio ufficiale dell’attività di recupero sui crediti acquistati.
La parola chiave è, per l’appunto, la condivisione costante con gli altri dipartimenti con correlata presa in carico anche delle tematiche post cessione che, nel supporto legale che costituisce la mia missione quotidiana, mi permettono allo stesso tempo di perfezionare sempre di più la conoscenza operativa e commerciale legata alla tipologia e specifica evoluzione di ogni investimento.
Vantaggi portati dal General Counsel ideale
Esplicata la necessità di essere parte attiva all’interno della società, possiamo giungere ora al conseguente beneficio e vantaggio che tale dinamica porta al confronto con le cedenti in sede di negoziazione diretta.
Difatti, dalla mia diretta esperienza posso confermare che un approccio molto pragmatico al contratto mi ha consentito – e certamente consentirà – di condurre in maniera efficace qualsiasi tipo di chiarimento sotteso ad ogni integrazione o modifica alle clausole proposte dalla cedente.
La controparte certamente dovrà attenersi ad eventuali politiche interne legate al contratto di cessione, ma è indubbio che la palese e diretta capacità per il General Counsel dell’investitore di essere il collettore e l’esplicatore di diverse esigenze basate su un confronto diretto e costante con tutti i dipartimenti apre la strada anche a confronti non preventivati dal cedente che saranno a quel punto gestiti nella piena consapevolezza di entrambe le parti, considerata peraltro la presenza suo lato di figure operative investite della negoziazione stessa.
Senza dimenticare che un primo approccio impostato su queste modalità e strategie può certamente coadiuvare un eventuale successivo confronto per un’altra opportunità di investimento derivante dalla medesima cedente.
Per concludere, ritengo che questa strategia sia la chiave del successo all’interno di una fase rilevante dell’investimento e che al contempo accresca la reputazione del Gruppo di fronte alle cedenti e agli altri investitori per la capacità di dare evidenza di valutazioni comprovate e ragionate sull’investimento stesso.