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Avvocato Loppo, ci può presentare brevemente la sua attività e che cosa l'ha spinta a sottoscrivere il Protocollo?
Nel 2017, forte della formazione acquisita e dell’esperienza maturata nell’ambito del Diritto Civile, ho deciso di fondare il mio Studio Legale per offrire prestazioni qualificate alla clientela, uniformando l’attività ai principi di professionalità, digitalizzazione, correttezza, tracciabilità, trasparenza, costante aggiornamento professionale. Condivido l’idea che la scelta dell’avvocato, per essere ottimale, debba essere informata e consapevole. Per questo ho sottoscritto il Protocollo. Come dico sempre non faccio l’avvocato, lo sono! Amo trovare soluzioni a problemi.
Nella pratica quotidiana dell'avvocatura, ci può fare qualche esempio concreto di come applica i principi valoriali contenuti nel documento?
Ogni incarico è per me la condivisione di un percorso con il cliente. Con i miei clienti ho un rapporto diretto e costante. Con loro condivido strategie e linee difensive, informandoli tempestivamente di qualunque atto, documento, notizia o novità riguardi la loro posizione. Chiaramente, nell’accettare nuovi incarichi mi baso su competenza ed esperienza acquisita.
Da quest'estate, 4cLegal ha istituito il proprio Osservatorio sugli incarichi legali nel settore pubblico (https://www.4clegal.com/settore-pubblico/osservatorio-incarichi-legali-settore-pubblico), nel quale raccoglie i casi di cronaca in cui l'affidamento di incarichi legali esterni fa notizia, nel "male" e nel "bene". C'è qualche caso che, in un modo o nell'altro, l'ha colpita nell'ultimo anno? (Può essere sia incluso nell'Osservatorio che non).
Il caso dell’avvocatura della Regione Lazio (per una sintesi del caso, rinviamo a questo articolo, ndr) coi suoi debiti. Una vicenda che ha interessato il duplice aspetto dell’Ufficio Legale interno e dell’esternalizzazione degli incarichi legali.