Avvocato Calautti, in quanto membro di AIGA lei ha seguito il Protocollo d’intesa sul Mercato Legale 4.0 fin dal suo sviluppo. Ci può dire in quali termini?
Ho seguito lo sviluppo del Protocollo molto da vicino perché ho fatto parte dell’ufficio stampa dell’Avvocato Alberto Vermiglio, Presidente di AIGA al momento del lancio del documento (1 ottobre 2019, ndr). Più nello specifico, mi sono poi occupata della fase di diffusione del Protocollo da parte di AIGA: alla stampa, sui social e anche internamente con i nostri associati. Anche in questo abbiamo collaborato con 4cLegal e ANUTEL.
Ed entrando invece nel merito del Protocollo, che giudizio ne dà? C’è qualche parte che le sembra particolarmente importante, o alla quale ha contribuito nella stesura?
Il testo è fondamentale nella sua interezza per il mercato attuale. Detto questo, è chiaro che il mio giudizio è molto positivo. Il Protocollo per me è stato anche l’occasione per conoscere meglio la piattaforma 4cLegal: credo che essa -e la visione di mercato che ne è alla base- rappresentino il futuro dell’assegnazione di incarichi legali.
In che modo?
Le logiche promosse dalla piattaforma e da quello che è stato definito “Mercato Legale 4.0” permettono di mettere in evidenza la professionalità e la preparazione degli avvocati che hanno studiato e continuano a specializzarsi. È fondamentale perché queste sono le uniche carte con cui i giovani avvocati possono emergere oggi.
Chiudiamo con un commento sulle due prassi operative chiave per l’affidamento di incarichi legali esterni promossi nel Protocollo: l’istituzione di un elenco di avvocati e lo svolgimento di procedure comparative e confronti concorrenziali. Qual è la sua esperienza e il suo giudizio in merito?
Posso dire che gli elenchi di avvocati come sono organizzati spesso oggi, soprattutto nei piccoli Comuni, sono molto migliorabili e in ultima analisi non li condivido. Sono iscritta a molti di essi, da Nord a Sud, e posso dire che gli amministratori tendono a bypassarli o impoverirne l’utilità. Gli incarichi più piccoli a volte si trasformano in una gara sul prezzo, quelli più importanti si ha la sensazione che vengano indirizzati. L’elenco ha senso solamente se è istituito con attenzione e se poi vengono svolti dei confronti concorrenziali trasparenti tra coloro che ne fanno parte per l’assegnazione dell’incarico. Per questo torno a dire che una piattaforma del tipo di quella proposta da 4cLegal dovrebbe diventare uno standard per il nostro settore.