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Cosa cercano MM e la sua direzione legale da un professionista esterno?
Direi prima di tutto competenza, rigore e la capacità di affiancare i legali interni nel raggiungimento degli obiettivi legali. L’integrazione con la “squadra” di MM fondamentale, non abbiamo bisogno soltanto di competenze tecniche.
E a un giovane giurista che vuole fare esperienza nella direzione legale?
A lui o a lei chiederemmo una conoscenza particolare, che non è particolarmente richiesta altrove: quella in diritto amministrativo. Ma nella valutazione del profilo contano anche le esperienze pregresse, incluse quelle non strettamente legate al percorso di carriera. Cerchiamo anche indizi non scontati che ci suggeriscano un certo tipo di attitudine, dinamica e curiosa.
Cosa ha invece MM, in termini di “appeal”, per un giovane giurista?
Sicuramente la diversità degli ambiti in cui la società opera. Essendo una multiutility ci occupiamo tra le altre cose di acqua, infrastrutture, appalti, edilizia pubblica e rapporti con l’utenza: una vera e propria palestra per un giovane legal counsel che vuole imparare in fretta.
Nella 4cLegal Academy si parlerà molto di “sostenibilità”, un tema su cui MM è molto attenta. Qual è il rapporto che i giuristi d’impresa devono avere con questo concetto?
Un rapporto strettissimo: i giuristi d’impresa hanno il compito di contribuire a fondare la società sull’elemento della sostenibilità. Ma anche nella pratica, sostenibilità per il giurista d’impresa significa portare a termini gli obiettivi legali nei tempi e nei costi preventivati. Nel caso di MM, naturalmente, c’è poi l’attenzione ai temi ambientali e una gestione corretta di risorse preziose e delicate come l’acqua.