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Avvocato Spizzo, la 4cLegal Academy, come dice il nome stesso del suo format -legal talent- è un’iniziativa che si occupa della valorizzazione del talento dei giovani partecipanti. A Michelin e nella sua direzione legale, come fate ad attirare e trattenere talenti?
Abbiamo messo in piedi una strategia diversificata. Per esempio, curiamo la presenza sui social media: il nostro profilo LinkedIn è aggiornato e vogliamo renderlo accattivante. Fondamentali sono anche le connessioni con le Università per creare un bacino di potenziali dipendenti. Una volta entrati in Michelin, organizziamo misure per trattenere i nostri migliori prospetti: la possibilità di una carriera internazionale, l’offerta di orari flessibili e in generale un’idea di “empowerment”, cioè che anche i più giovani vadano responsabilizzati con un grado di autonomia.
È anche per questo spirito che avete deciso di partecipare all’Academy?
Certamente. Passiamo un attimo dal concetto di “empowerment” a quello, affine, di energia: il mercato legale ne ha molto bisogno, non solo per stabilire nuove e migliori regole, ma anche per innovare nelle forme di comunicazione. Ci sembra che l’Academy vada proprio in questa direzione, scuotendo un po’ i classici metodi di lavoro e proponendo una prospettiva più fresca e innovativa sul mestiere di avvocato e giurista d’impresa. Ce n’è bisogno.
Come abbiamo già fatto con altri docenti, le chiediamo di dare tre consigli ai ragazzi che parteciperanno all’Academy
Tre cose che mi aspetto di vedere sono sicuramente il talento con il quale abbiamo aperto questa chiacchierata; la passione, che è indispensabile per distinguersi; e una sana voglia di arrivare, quella determinazione e grinta che aiuta a superare ostacoli che all’inizio possono sembrare difficilmente sormontabili.
