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Cominciamo dal principio: come avete vissuto la proposta di partecipare a un Talent del mercato legale? Nonostante l’edizione 2020 sia la seconda della 4cLegal Academy, per alcuni suona ancora singolare l’associazione di un format di questo tipo al mondo legal.
Un Talent è una competizione come altre. Siamo abituati sin da piccoli ad affrontare prove, e crescendo le sfide crescono sempre di più: i partecipanti avranno già affrontato le prime sui banchi di scuola e dell’università. Tante altre sfide saranno chiamati a vivere nel mondo del lavoro. È bene quindi essere pronti, anche per il mondo legal, e la 4cLegal Academy può essere un’ottima palestra e opportunità per questi giovani talentuosi. È quindi per me un piacere ed un onore dare la possibilità a questi giovani professionisti di sfidare i propri limiti e far conoscere le proprie capacità: con il sorriso in faccia e gli occhi proiettati in un futuro che verrà scritto con loro mani.
Avvocato Favale, cosa si chiede oggi a un giovane che vuole entrare nel vostro ufficio legale? Quali sono i requisiti di accesso e quali gli elementi più importanti del CV?
Un giovane Legale nel 2020 non può prescindere da un eccellente percorso di formazione e sviluppare, all’inizio della carriera, un percorso che permetta poi di seguire sia l’opzione della libera professione, sia quella di un percorso aziendale. In ambito aziendale, non può prescindere dall’interesse a sviluppare delle conoscenze economico-finanziarie e quelle relative al core-business della società in cui si trova, ponendo in ogni caso sempre al centro la protezione dei clienti e la reputazione dell’azienda. La partecipazione ad un Talent, come dicevamo, non è molto diversa da ogni altra forma di competizione, soltanto declinata in un format contemporaneo. Alcune qualità, come quella di negoziare, sono uno degli asset strategici di un giurista d’impresa, e in un Talent come l’Academy sono sicuramente testate: prima si comincia e prima si impara a gestire la tensione del momento (come carburante per il proprio percorso professionale) e meglio è.
Tre consigli che daresti ai giovani finalisti per affrontare al meglio questa esperienza.
Ascoltare e imparare dagli altri. Guardare ogni tema nel suo complesso e a 360 gradi. Darsi innanzitutto un piano d’azione, tenendo d’occhio i tempi.