24 Maggio 2019

Sostenibilità e Legal Procurement: l'importanza "rafforzata" della buona governance per gli operatori del lifescience

ELISABETTA RACCA

Immagine dell'articolo: <span>Sostenibilità e Legal Procurement: l'importanza "rafforzata" della buona governance per gli operatori del lifescience</span>

Abstract

In occasione del primo Legal Day con l’Università di Padova, IBSA, nella persona del suo Head of Legal Affairs, Elisabetta Racca, parlerà come relatrice nella prima tavola rotonda dedicata al legal procurement. Qui un articolo di approfondimento sul legame stringente tra legal procurement e sostenibilità.

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Il settore delle scienze della vita (lifescience) – che include l’industria farmaceutica, biotecnologica, quella della produzione di dispositivi biomedici e i servizi sanitari – è in rapida evoluzione in Italia e nel mondo e rappresenta uno dei mercati a più alto tasso di investimenti in ricerca e sviluppo per l’innovazione scientifica e tecnologica.

Sono infatti gli investimenti in innovazione la vera chiave che determina il successo delle aziende del settore, perché consentono loro di rimanere altamente competitive e di crescere sui mercati internazionali.

L’impatto sociale

Allo stesso tempo, il lifescience è un ambito per sua natura particolarmente sensibile, in virtù del forte impatto sociale che esercita e delle delicate relazioni che si instaurano con stakeholder istituzionali e privati.

È chiaro quindi che per le aziende che operano in un mercato così complesso, tanto più se a livello internazionale come IBSA, è di fondamentale importanza dotarsi di una governance trasparente, chiara e stringente – in una parola potremmo dire “rafforzata”. Solo così, infatti, si possono assicurare il buono e corretto funzionamento dell’intera macchina organizzativa e garantire il miglior utilizzo delle risorse a disposizione. 

Legal procurement e sostenibilità

È in questa prospettiva che IBSA ha deciso di avviare la collaborazione con 4cLegal in ambito di “legal procurement” (ossia l’acquisto di servizi legali) con lo scopo di attivare una procedura online che consenta di selezionare studi legali e affidare incarichi di assistenza nel rispetto dei migliori principi di governance: trasparenza, tracciabilità, concorrenza, apertura del mercato, ricerca della qualità a condizioni di mercato.

L’ufficio legale di IBSA ha quindi adottato il beauty contest digitale, un presidio anticorruzione certificato su base privatistica, come modalità standard e di default nella selezione di studi legali e nell’affidamento di incarichi.

L’adozione di best practice nell’ambito del legal procurement genera un ritorno reputazionale importante, perché testimonia la volontà di operare scelte improntate alla legalità e all’eticità nelle condotte aziendali verso i terzi prestatori di servizi (quali appunto gli avvocati).

A partire dal 2018, l’applicazione del beauty contest digitale da parte dell’ufficio legale di IBSA rappresenta un’importante misura di sostenibilità, sia nell’affidamento di incarichi legali con riferimento alla prevenzione della corruzione, sia come modalità ottimale per gestire la spesa legale nel rispetto dei migliori principi di governance.

Innovazione, professionalità, trasparenza e rispetto delle regole per una competizione corretta sono valori fondanti del modo in cui IBSA opera sul mercato di riferimento e l’adozione di best practice come il beauty contest digitale concorre a rafforzare ulteriormente la governance del Gruppo nel suo percorso verso una sempre maggiore sostenibilità del business.

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